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Nymphomaniac arriva (finalmente?) nelle sale ma la pellicola di Larso Von Trier è solo l’ultima di tanti film che hanno fatto scandalo nella storia del cinema, avendo affrontato, spesso con immagini e dialoghi volutamente espliciti, argomenti e tematiche legate al sesso o alla sessualità.
E non è un caso che l’odiosa censura abbia avuto il suo bel da fare negli ultimi 40 anni di storia del cinema, intervenendo a colpi di tagli e divieti con l’intento di salvaguardare la morale e il decoro, ottenendo però il più delle vole l’effetto opposto. Per esempio, un film lento e noioso come Ultimo Tango a Parigi sarebbe ugualmente entrato nella leggenda senza il lungo iter giudiziario che condannò la pellicola alla distruzione e il regista Bertolucci a quattro mesi di carcere? E che dire degli episodi di violenza, generati da gruppi cristiani integralisti, che nell’88 accompagnarono l’uscita di L’Ultima Tentazione di Cristo con il solo effetto di destare ulteriore curiosità verso pellicola di Scorsese?
Per fortuna negli ultimi anni le cose sono decisamente cambiate e, tranne casi sporadici, i cineasti di tutto il mondo sono liberi di stuzzicare il pubblico (a sua volta assuefatto dai continui riferimenti sessuali in TV e sul web) senza provocare eccessivo scandalo. Del resto lo stesso Nymphomaniac, che fino a vent’anni fa avrebbe scatenato proteste e censure, oggi colpisce soprattutto per il sarcasmo di alcune scene più che per i genitali maschili in primo piano.
Lasciamo quindi la pellicola di Von Trier all’imminente giudizio del box office, e riscopriamo invece quei film che hanno fatto scandalo per davvero o che hanno contribuito a cambiare l’approccio alla sessualità di generazioni di spettatori.
Arancia meccanica (1971)
Film epico e leggendario, scorretto e violento. La lunghissima scena dello stupro di gruppo nei confronti della moglie dello scrittore fu un pugno nello stomaco che all’epoca traumatizzò buona parte degli spettatori.
Ultimo tango a Parigi (1972)
Il già citato Ultimo Tango a Parigi fece scandalo non solo per l’ormai celeberrima (e controversa) ‘scena del burro’, ma anche perché gettò in pasto al pubblico situazioni moralmente ‘scorrette’ come la relazione tra una giovane donna con un uomo molto più maturo di lei e il sesso tra due sconosciuti. Allo stesso tempo il film ebbe però il merito di aprire a tematiche sessuali fino a quel momento soltanto sussurrate e mai affrontate sul serio, e ad abbattere numerosi tabù.
Ecco l’impero dei sensi (1976)
Mitologico film erotico giapponese, Ecco L’Impero dei Sensi destò scalpore sia per le numerose scene hot che, più in generale, per l’intrigante storia incentrata sull’enorme potere che i sensi possono esercitare sulla vita di due persone, sino a prendere il sopravvento sulla ragione.
9 settimane e ½ (1986)
9 settimane e ½ contribuì decisamente a risvegliare le assopite fantasie sessuali di milioni di coppie nel mondo, ri-sdoganando vecchi strumenti di seduzione come lo striptease, la sottoveste in raso e persino l’ammanettamento.
L’ultima tentazione di Cristo (1988)
Inutile ricordare le infinite accuse di blasfemia rivolte a L’Ultima Tentazione di Cristo di Martin Scorsese, che ebbe soltanto il coraggio di mostrare un Cristo ‘umano’, desideroso di vivere come gli altri e avere una famiglia e dei figli. Un film in fin dei conti molto più religioso di tante altre pellicole dedicate alla figura del Messia.
Crash (1996)
Crash è un surreale (e a tratti disturbante) film di David Cronenberg, incentrato sulla vita sessuale di due coniugi caratterizzata dall’impossibilità di raggiungere una piena soddisfazione sessuale senza l’intervento di un violento elemento artificiale, il preferito dei quali era l’incidente stradale. Anche mortale.
Eyes Wide Shut (1999)
L’ultima opera di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut, fece molto scandalo perché mise in dubbio un secolare caposaldo della cultura occidentale: la monogamia. E’ giusto che, in nome dell’esclusività sessuale nella coppia, vengano represse le fantasie erotiche che ognuno di noi sarebbe libero di avere? Bella domanda…
Irreversible (2002)
Film francese con la coppia Monica Bellucci – Vincent Cassel, Irreversible sconvolse il pubblico con una delle scene di violenza carnale più violente e realistiche che il cinema ricordi, ambientata nel sottopassaggio della metropolitana di Parigi.
Secretary (2002)
Secretary, interpretato dagli eccezionali Maggie Gyllenhaal e James Spader, ha avuto il merito di esplorare (e, chissà, diffondere) il frequentatissimo sottobosco delle relazioni improntate sul dominio e la sottomissione (nel caso specifico si narrava il rapporto perverso tra una segretaria e il suo titolare). Morale: chi l’ha detto che lattice e frustini non possano coesistere con l’amore?
I segreti di Brokeback Mountain (2005)
I Segreti di Brokeback Mountain è stato tra i primi film a offrire uno sguardo attento e sensibile sull’amore omosessuale, provando ad abbattere paure e pregiudizi che ancora oggi, purtroppo, faticano a considerare i gay persone normalissime e libere di amare alla stessa maniera di tutti gli altri esseri umani.
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