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Coppa Italia: rigori fatali per la Juventus, il Napoli è campione

Il Napoli vince la Coppa Italia 2019-20. La squadra di Gattuso si impone ai calci di rigore nella finale dello Stadio Olimpico dopo che nei 90′ la gara era terminata sullo 0-0. Decisivi gli errori dal dischetto di Dybala e Danilo e la trasformazione decisiva di Milik. Per il Napoli si tratta dell sesta vittoria in Coppa Italia. Primo trofeo da allenatore per Rino Gattuso. Grande delusione invece per Sarri e i suoi che cercavano il primo trofeo stagionale. Meritata la vittoria dei partenopei, che si sono resi maggiormente pericolosi durante tutta la gara.

Il racconto della partita

Per affrontare la finale di Coppa Italia, Gattuso cambia quattro uomini rispetto alla gara contro l’Inter : dentro Meret, Mario Rui, Fabian Ruiz e Callejon al posto di Ospina (squalificato), Hysaj, Elmas e Politano. Sarri al contrario conferma quasi completamente la squadra che ha passato il turno contro il Milan: unico cambio Cuadrado per Danilo.Confermato dunque il tridente Costa-Dybala-Ronaldo. Prima del fischio iniziale l’inno di Mameli cantato da un visibilmente emozionato Sergio Sylvestre.

La Juve comincia subito forte con Cristiano Ronaldo che sfrutta un brutto errore in uscita di Callejon e impegna Meret. La Juventus controlla il possesso palla per gran parte del primo tempo ma il Napoli è attento in difesa e i bianconeri faticano a trovare spazi. Nonostante la Juventus mantenga il pallino del gioco, le occasioni migliori sono tutte per la squadra di Gattuso. Al 25′ Insigne colpisce il palo esterno direttamente da calcio di punizione (Buffon sembrava sulla traiettoria). La migliore occasione per gli azzurri arriva però nel finale della prima frazione con Demme che si incunea nella retroguardia bianconera e calcia da posizione ravvicinata ma defilata chiamando Buffon a una bella risposta in calcio d’angolo.

Nella ripresa i ritmi continuano ad essere piuttosto compassati. Va in scena la ormai solita girandola di cambi ma le occasioni, da entrambe le parti, latitano. Nell’ultimo quarto di gara  si rende pericoloso ancora il Napoli. Milik, uno dei nuovi entrati, spreca un’ottima occasione calciando alto con il destro da centro area mentre il tentativo di Politano, anche lui subentrato, viene prontamente bloccato da Buffon. Nel recupero arriva la più grande occasione per il Napoli: colpo di testa di Maksimovic, Buffon respinge sulla linea e sulla ribattuta Elmas spara sul palo da pochi passi, complice ancora una decisiva deviazione di Buffon. Dopo lo scampato pericolo per i bianconeri arriva il fischio finale dell’arbitro doveri che consegna il destino della finale di Coppa Italia ai calci di rigore.

Rigori decisivi, sbagliano Dybala e Danilo

Sul dischetto si presenta Dybala ma Meret è bravissimo a respingere. Insigne poi porta il Napoli in vantaggio. Incredibilmente arriva il subito il secondo errore della Juventus con Danilo che calcia alto. Il Napoli raddoppia il vantaggio grazie alla trasformazione di Politano. Segnano anche Bonucci e Maksimovic. Il rigore decisivo è affidato ad Arek Milik. Il polacco non sbaglia e porta il Napoli in paradiso. Una partita, quella tra Juventus e Napoli, dai ritmi bassi, ma molto intensa. Giusto il risultato maturato nei 90′, seppur il Napoli abbia avuto decisamente le occasioni migliori. Ancora in difficoltà in fase offensiva la Juventus complice anche un Cristiano Ronaldo fuori condizione. Dopo due partite giocate, continua a non arrivare il primo goal post-Covid della squadra di Sarri. Meglio invece il Napoli, attento in difesa e molto più pericoloso in fase offensiva rispetto ai bianconeri. Solo la lotteria dei calci di rigore poteva dirimere la situazione. E alla fine a spuntarla è proprio il Napoli, con Gattuso che vince il suo primo trofeo a allenatore. Grande delusione per Sarri, che manca il primo trofeo italiano, e Buffon che cercava la sesta Coppa Italia.

Valerio Malfatto

Valerio Malfatto, nato a Roma il 6 settembre 1995 e diplomato al Liceo Classico statale Luciano Manara. Laureato in Ingegneria Chimica all’Università La Sapienza di Roma e attualmente studente di Ingegneria dei Materiali presso l’Università degli Studi di Padova. Le sue più grandi passioni sono lo sport, in particolare il calcio, e l’ecologia.

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