Si è tenuta ieri la prima riunione della Fininvest senza Silvio Berlusconi. L’assemblea ha approvato un dividendo di 100 milioni di euro per tutti gli eredi e ha confermato Marina Berlusconi Cda. Ora si attende l’apertura del testamento.
Marina Berlusconi era l’unica erede presente fisicamente all’assemblea, gli altri si sono collegati da remoto. La Fininvest rimane, in ogni caso, solida e rimane sotto il controllo dei cinque figli.
Non è mancato un commovente saluto a Silvio prima di iniziare la riunione.
La prima riunione Fininvest dopo la morte di Silvio Berlusconi, avvenuto lo scorso 12 giugno, si è tenuta in via Paleocapa, nel centro di Milano.
L’assemblea si è aperta con un commovente ricordo del fondatore, per poi passare a definire i punti essenziali. A quanto pare la cassaforte di famiglia rimane solida. Gli eredi dell’ex leader avranno diritto a ben 100 milioni di euro da dividersi per cinque. Questo cala di 150 milioni rispetto al 2022, ma rimane comunque stabile.
Marina Berlusconi è stata, inoltre, confermata Cda dell’azienda. L’idea è dunque quella di garantire continuità nel controllo e nella governance della holding di famiglia. Non è stato, però, ancora sostituito il consigliere Niccolò Ghedini.
La Fininvest, che detiene circa la metà di Mfe Mediaset e circa il 30% di Banca Mediolanum, è controllata attraverso diverse holding.
Ben quattro appartenevano direttamente al fondatore. Alla primogenita Marina appartiene la Holding italiana quarta, a Piersilvio, la Holding italiana quinta e Barbara, Eleonora e Luigi partecipavano in parti uguali alla Holding italiana 14 che controlla circa il 21,42% di Fininvest.
Ora si attende solo l’apertura del testamento.
Dopo aver, dunque, trattato la questione della Fininvest si attende solo l’apertura del attesissimo testamento che dovrà avvenire da parte del notaio di famiglia Arrigo Roveda.
Ancora incerta la data di apertura, anche se girano voce che questa potrebbe avvenire alla vigilia dell’atteso appuntamento annuale di presentazione dei palinsesti Mediaset. Appuntamento importante, in cui Piersilvio dovrà indicare la rotta della società.
L’eredità lasciata da Silvio Berlusconi è così cospicua che i notai stanno facendo difficoltà a calcolare l’ammontare totale. Anche considerando, oltre all’ambito delle varie aziende, l’enorme numero di case, ville, barche, auto, opere d’arte, investimenti, anche all’estero.
Sicuramente non sarà facile calcolare il tutto e dar vita alla divisione. In ogni caso, probabilmente gli eredi non stanno più nella pelle.
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