Finisce in carcere, ma le accuse della moglie erano false: l’odissea di un 40enne napoletano

Una vicenda bizzarra quella che ha colpito un 40enne napoletano, arrestato in seguito a false denunce da parte della moglie.

Aula di Tribunale
Aula di Tribunale – Nanopress.it

La donna lo ha accusato di violenza sessuale, in realtà lo aveva tradito più volte e per toglierlo di mezzo dalla sua vita ha escogitato questo piano dando inizio al calvario del sarto campano.

Uomo ingiustamente incarcerato a Napoli

L’assurda vicenda di oggi ci porta nel Napoletano, dove un sarto di 40 anni è stato accusato dalla moglie di violenza sessuale e nessuno ha creduto alla sua versione in cui invece affermava di essere stato tradito e denunciato ingiustamente. A mettere in atto il crudele piano è stata la moglie, dopo che la sua infedeltà era stata scoperta. In seguito, la famiglia si era trasferita da Avellino a Terzigno e da lì è iniziato l’incubo del sarto.

I fatti risalgono al mese di ottobre del 2021, quando i Carabinieri di Terzigno arrestarono il protagonista della vicenda dopo l’ennesima denuncia di violenza sessuale sporta dalla moglie.

Le discussioni erano iniziate alcuni mesi prima, quando l’uomo aveva scoperto l’infedeltà della coniuge e così insieme ai figli si erano trasferiti e lavoravano in una piccola merceria che avevano avviato insieme.

In questo modo l’uomo, di cui l’identità non è stata resa nota, sperava di ricostruire la sua famiglia e riavvicinare la moglie, tuttavia questa aveva in mente ben altre intenzioni.

Dopo poco tempo dal trasferimento cominciò a sporgere diverse denunce di maltrattamenti e lesioni, ma anche di somme che il marito le sottraeva, così le autorità hanno proceduto al fermo e all’arresto a carico dell’uomo.

Carabinieri
Carabinieri – Nanopress.it

Solo il 16 novembre scorso, la verità è venuta a galla, l’incubo è finito e gli inquirenti hanno scoperto che tutte le accuse erano false.

Il termine di un incubo

Dopo 6 mesi nel carcere di Poggioreale per reati che in realtà non aveva mai commesso. Nel pomeriggio del 16 novembre, il Tribunale Collegiale di Nola ha assolto il 40enne per i reati contestati, in particolare da quelli di violenza sessuale, maltrattamenti, rapina e anche lesioni a danni di minorenni.

Tutte queste erano state mosse dalla donna che in questo tempo ha causato un danno gravissimo al marito, infatti è stato abbandonato da tutti, amici e parenti.

L’unico a credere alla sua innocenza è stato l’avvocato Rolando Iorio, che in base agli elementi raccolti ha subito creduto che ci fosse qualcosa di strano nelle denunce della donna.

I giudici nolani hanno dato ragione all’uomo poiché la moglie, messa in crisi dalle incalzanti domande della difesa, ha fornito una versione con dettagli non chiari e diversa dalle precedenti.

La donna non ha convinto e così il sarto è stato assolto in via definitiva e ha visto il termine di un incubo. Le uniche condanne che sono rimaste a suo carico sono quella di lesioni personali verso la consorte, documentate con regolare certificazione medica, e quella di porto in luogo pubblico di arma impropria, come confermano le immagini di alcune telecamere.

Queste condanne sono state quantificate in un anno con pena sospesa. Il sarto torna definitivamente libero a fronte del rischio di una condanna di circa 6 anni.

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