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Terremoto Centro Italia e raccolta fondi, Fiorello mette in guardia i suoi fan. Con un video postato su Facebook dal Laos, terra in cui si trova in vacanza, lo showman chiede ai suoi followers di stare attenti agli spettacoli organizzati e affini, meglio donare direttamente i soldi (e in privato), o fare concerti che siano organizzati da onlus o organizzazioni affidabili, sia a livello di donazioni post sisma, sia per l’organizzazione di concerti e spettacoli di beneficenza
In vacanza in Laos, Fiorello non è ‘assente’ dall’attualità italiana, che in questi giorni si traduce nel devastante terremoto del centro Italia che ha distrutto Amatrice e Arquata del Tronto e colpito Lazio e Marche e, in misura minore, l’Umbria. Con un video postato su Facebook, Fiorello chiede in particolare ai suoi fan di evitare di dare soldi a concerti organizzati per beneficenza, meglio fare in privato e affidarsi a organizzazioni affidabili o onlus.
Fiorello ha diffuso il video domenica, spiega che seguire i funerali nel giorno del lutto nazionale, sabato 27 agosto 2016, è stata una cosa drammatica, perché non è mai bello vedere i genitori che piangono i figli. Lo showman spiega che la macchina della solidarietà è partita alla grande, ma prega i suoi fan di fare attenzione agli spettacoli di beneficenza: nel suo ‘piccolo’, Fiorello spiega di essere già invitato ad almeno quattro manifestazioni per raccogliere fondi, ma ‘occhio a queste manifestazioni che facciamo noi del mondo dello spettacolo. Perché se per organizzare le cose devi spendere soldi, non devolvi tutto tranne le spese, allora non lo fai. O fanno tutti beneficenza o non vale la pena. Occhio a chi organizza questi spettacoli’.
Non è chiaro chi abbia invitato Fiorello, il nostro spiega che si fiderebbe di più se lo spettacolo fosse organizzato da una onlus o da una organizzazione affidabile e che quantomeno gli piacerebbe avere nome e cognomi di chi organizza l’evento. Bisogna stare attenti – aggiunge lo showman – agli spettacoli che si faranno pro terremoto, perché quando c’è troppa gente dietro e troppi organizzatori, c’è da avere paura che i soldi non finiscano dove devono. Insomma, è meglio fare ognuno a modo suo e ‘io – conclude Fiorello – preferisco fare la beneficenza privata, dai i soldi direttamente e il gioco è finito’.
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