Una donna di 21 anni di Firenze ha una malattia rarissima, suda sangue. Si chiama ematoidrosi, fu descritta addirittura nel terzo secolo prima di Cristo, ma nel frattempo i casi sono stati pochissimi. La patologia si aggrava in caso di stress. A descrivere la vicenda sono i medici dell’Università di Firenze, sul ‘Canadian Medical Association Journal’. La ragazza è arrivata in ospedale quando i sintomi esistevano già da tre anni. Si tratta di un caso da manuale, ovviamente poco piacevole per la paziente.
“Non c’era nessuna causa scatenante visibile per il sanguinamento, che poteva avvenire mentre la donna dormiva o durante l’attività fisica. La paziente ha dichiarato che il fenomeno era più intenso durante i periodi di maggior stress, con episodi di durata da uno a cinque minuti” scrivono Roberto Maglie e Marzia Caproni, del dipartimenti Dermatologia del nosocomio fiorentino. La situazione, spiegano i medici, “ha portato la donna a una condizione psicologica particolarmente fragile”. Fino alla depressione.
“La paziente è diventata socialmente isolata a causa dell’imbarazzo provocato dal sanguinamento e ha riportato sintomi compatibili con depressione maggiore e un disturbo da panico”. Se di casi reali ce ne sono pochissimi, la letteratura qualche volta si è occupata di ematoidrosi, descrivendola come una malattia non scientificamente provata. Effettivamente si brancola nel buio e si fanno soltanto ipotesi. A causarla potrebbero essere problemi di coagulazione o una rottura dei vasi sanguigni che fa finire il sangue nei dotti del sudore.
Alla donna di Firenze sono stati prescritti psicofarmaci per i sintomi di ansia e di depressione, il propanololo contro l’ipertensione. Quest’ultimo ha alleviato il problema principale, senza risolverlo. Al caso la rivista canadese ha dedicato anche un editoriale di Jacalyn Duffin, esperta di Storia della medicina all’Università dell’Ontario. Che scrive: “Gli scrittori medici spesso tendono a considerare la storia della passione di Cristo come la prima descrizione del fenomeno. Ma l’ematoidrosi appare nella letteratura scientifica molto prima”.
Continua: “Nel terzo secolo prima di Cristo due trattati di Aristotele contenevano passaggi su un sudore che assomigliava o era realmente sangue”. In anni più recenti, ne sono stati descritti almeno 28 di casi tra il 2004 e il 2007. Il caso di un uomo di 72 anni è stato descritto dall’Indian Journal of Dermatology nel 2009, che ha riportato altri due casi nel 2010 e nel 2013. Sempre nel 2013, abbiamo il caso di una ragazza con questa condizione, descritto dalla rivista specializzata in ematologia, ‘Blood’.
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