Con il 2023 sono arrivate tante novità per quanto riguarda la regolamentazione con il fisco.
Non solo le nuove cartelle per la rottamazione, ma anche gli sconti riguardanti le controversie tributarie. Vediamo insieme tutto ciò che c’è da sapere.
Con la manovra effettuata dal governo Meloni, arrivano 12 sanatorie utili per far tirare un sospiro di sollievo agli italiani.
In questo modo si viene ancora una volta incontro al contribuente.
Abbiamo sentito parlare della nuova rottamazione dedicata a tutte le cartelle esattoriali con una cifra al di sotto dei mille euro.
È stato inserito anche il condono per coloro i quali hanno omesso, all’interno della dichiarazione dei redditi, il valore delle proprie criptovalute.
Inoltre si è parlato anche di grandi sconti per quanto riguarda le controversie tributarie.
Cerchiamo di capire queste sanatorie a cosa fanno riferimento e come fare per ottenerle.
Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali, saranno interessati a questa sanatoria soltanto le cartelle con una cifra al di sotto dei 1.000 euro emesse a partire dall’anno 2000 fino all’anno 2015.
L’ok non arriverà da parte del governo, bensì dagli enti titolari del credito.
Le sanzioni e tutte le spese per il ricorso dovranno essere pagate ugualmente.
Con la manovra effettuata dal Governo Meloni, è stato definito anche un nuovo regime fiscale inerente ai guadagni ottenuti dalle criptovalute.
Quest’ultimi non dovranno essere tassati soltanto fino al raggiungimento di una cifra annua pari a 2 mila euro.
Per tutti coloro che hanno omesso la dichiarazione delle criptovalute all’interno della dichiarazione dei redditi, sarà resa a disposizione una sanatoria.
Insomma sarà necessario mettersi in regola con il fisco per tutte le criptovalute detenute fino al 31 dicembre 2021 e non dichiarate.
Le modifiche sono state effettuate anche nell’ambito delle controversie tributarie.
Questa sanatoria è effettuata ed è inserita all’interno della manovra, riguarda tutti i tipi di giudizio. Per quanto riguarda il giudizio di primo grado, è possibile far pace pagando il 90% delle imposte.
Per il secondo grado, sarà possibile pagare il 40%. Infine, in caso di presenza dinanzi alla Cassazione, con la vittoria del contribuente, sarà possibile pagare solo il 5% delle spese.
Tutti i contribuenti che hanno ricevuto degli avvisi bonari, a causa di alcuni errori emersi dopo il controllo del fisco, potranno mettersi in regola attraverso delle modalità agevolate.
Oltretutto sarà anche possibile salare tutte quelle irregolarità, infrazioni e inosservanze di natura formale.
Per poter rimuovere l’errore commesso, sarà necessario pagare 200 euro come forma di forfait.
Infine coloro i quali hanno dimenticato di dichiarare determinate somme, oppure hanno omesso i dati di proposito, all’interno della dichiarazione dei redditi del 2021, oggi otterranno un ravvedimento maggiormente vantaggioso.
Sì dovrà versare unicamente un diciottesimo del minimo edittale di tutte le sanzioni oltretutto il pagamento potrà essere dilazionato in 8 rate trimestrali.
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