In Florida è stato catturato un pitone dei più grandi mai visti prima in quella zona, che aveva anche 122 uova nel corpo. Ecco cosa sappiamo di questo ritrovamento nel Parco Nazionale delle Everglades.
La natura riserva sempre milioni di sorprese, sia nel mondo delle piante che della fauna. Ieri, 22 giugno, un team di biologi ha catturato il pitone più grande mai trovato nello stato americano della Florida, come parte del suo programma di rimozione dei pitoni.
Un esemplare enorme, lungo più di cinque metri e con 122 uova nel corpo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa scoperta strabiliante fatta dai biologi americani.
Il pitone ritrovato nel Parco Nazionale delle Everglades, in Florida, è uno dei più grandi mai ritrovati. I biologi lo hanno rimosso dalla riserva naturale, dove sono anni che si cerca di debellare la grande proliferazione di pitoni birmani.
Questo esemplare era lungo più di 5 metri e pesava più di 97 kili, dimensioni e peso mai viste prima, visto che di solito i pitoni arrivano a un massimo di tre metri. Dopo la sua cattura, grazie un’autopsia, i biologi hanno scoperto che la femmina di serpente aveva degli zoccoli nel tratto digestivo, il che significa che il suo ultimo pasto era probabilmente un cervo dalla coda bianca.
Il serpente trasportava anche un “numero record” di 122 uova, il che significa che era una femmina attiva dal punto di vista riproduttivo, proprio quello che i ricercatori speravano di trovare.
I pitoni birmani sono una specie molto invasiva in Florida. Sono stati introdotti per la prima volta nell’ambiente negli anni ’70: è probabile che fossero animali domestici rilasciati in natura. Da allora, hanno avuto un grave impatto sull’ecosistema delle riserve naturali.
Dalla loro introduzione, hanno mangiato la fauna selvatica autoctona, come il cervo dalla coda bianca, rendendolo un problema importante nella conservazione delle zone umide.
I ricercatori della Conservancy del sud-ovest della Florida ricercano in modo specifico femmine grandi e attive dal punto di vista riproduttivo, proprio come quella trovata al momento della scoperta: il loro scopo è sradicare la quantità di pitoni che si schiudono nelle Everglades, al fine di controllare la popolazione.
Per fare questo hanno usato un altro maschio “serpente esploratore”, per attirare la femmina fuori dal suo nascondiglio. Secondo il National Geographic, sarebbe quasi impossibile trovare una femmina così grande e attiva dal punto di vista riproduttivo senza utilizzare questo metodo: i maschi sono in grado di annusare altre femmine di serpente a miglia di distanza.
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