Intorno alle 20 si è verificato un agguato in viale Europa a Foggia, dove un 32enne di nome Ivan Narciso è rimasto ferito a colpi di arma da fuoco.
L’uomo è stato colpito da un paio di colpi ed è stato soccorso dal 118 e ora i Carabinieri stanno indagando su quanto avvenuto.
Sembrerebbe essere un fucile l’arma che ha colpito Ivan Narciso in un complesso abitativo, ferendolo in maniera abbastanza grave.
I Carabinieri dovranno ora ricostruire l’esatta dinamica dei fatti ma l’uomo è noto agli agenti perché nel 2015 venne arrestato con l’accusa di tentata estorsione verso un assicuratore.
Ancor prima era stato indagato per un omicidio e nel 2011 era stato coinvolto nell’omicidio di Gianluca Tizzano.
Insomma un curriculum criminale di tutto rispetto ma per quest’ultimo caso era stato assolto e ora stava scontando gli arresti domiciliari perché nei giorni scorsi era stato condannato a 5 anni per il suo collegamento con la mafia foggiana.
Si pensa a un regolamento di conti e gli inquirenti dovranno cercare di ricostruire la dinamica della sparatoria che ha colpito il 32enne ai domiciliari ferendolo a una spalla mentre era nella sua abitazione.
La vittima è stata subito soccorsa e trasportata in ospedale ma non sembra sia in pericolo di vita anche se non ci si sbottona troppo sulle sue condizioni per questioni di sicurezza.
Narciso ha diversi precedenti penali e come abbiamo detto non è nuovo alle forze dell’ordine di Foggia, ma il caso che più di tutti ha segnato il suo curriculum è l’aggressione a un assicuratore nel 2015.
Verso quest’uomo erano state mosse diverse minacce e intimidazioni, fino a quando Ivan si era recato nella casa dei genitori per piazzare una bomba.
Così la vittima si era rivolta alla polizia perché Narciso aveva tentato di estorcergli con questo modus operandi, 20mila euro.
All’inizio però ci sono state altre azioni preoccupanti, come l’incendio dell’auto dell’assicuratore ma anche molti messaggi e telefonate in cui venivano fatte delle richieste assurde.
Infatti il denaro era inizialmente 100mila euro e poco dopo Ivan ha ammesso che “andavano bene anche 20mila ma non un centesimo in meno”.
E poi ancora, colpi di pistola verso l’auto della vittima e nei pressi dell’agenzia assicurativa fino a messaggi sempre più minacciosi.
Il culmine è stato il posizionamento di un ordigno esplosivo presso la casa dei genitori dell’assicuratore e qui l’uomo ha deciso di denunciare il tutto.
Così i Carabinieri hanno proceduto alle indagini e in seguito all’arresto del responsabile, quello che proprio stasera è stato vittima di un tentato omicidio con dettagli ancora tutti da chiarire.
Forse un tentativo di vendetta da parte di qualcuno che in passato era stato preso di mira? O un regolamento di conti? Nessuna ipotesi viene scartata dagli agenti che attendono che l’uomo, piantonato in ospedale, si riprenda per poter esporre la sua versione.
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