Due le giovani vittime di un grave incidente stradale avvenuto in tangenziale a Foggia, sulla statale 673: quattro i feriti in ospedale.
Ancora un incidente stradale nel weekend. Ad avere la peggio due giovanissimi, di 19 anni, morti sulla statale 673 di Foggia. Due le auto coinvolte, una Opel Corsa e un’Alfa Romeo 156. I giovani viaggiavano all’interno della Opel, mentre gli altri 4 passeggerei a bordo dell’Alfa Romeo sono stati tutti trasferiti in ospedale. Ancora sul posto le forze dell’ordine, che indagano sulla dinamica dell’incidente.
Tragedia a Foggia. Due ragazzi di 19 anni sono morti a causa di un terribile scontro in tangenziale. L’auto, una Opel Corsa, su cui viaggiavano si è scontrata contro un’altra vettura con a bordo 4 persone. L’incidente è avvenuto nella giornata di oggi, nel pomeriggio. L’Anas ha informato che la statale 637 – luogo dell’impatto – è stata chiusa al traffico dal km 19,800 al km 20,700 in entrambi i sensi di marcia. Sul posto le indicazioni per la deviazione della viabilità.
Insieme agli agenti sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco e gli uomini del 118 che hanno trasportato in ospedale tutti e quattro feriti, oltre a una vittima. Uno dei giovani che ha perso la vita infatti è morto dopo il trasporto in ospedale avvenuto in ambulanza. La ragazza invece, sempre di 19 anni, è morta sul colpo. Inutili i tentativi di rianimazione della giovane, Ilaria Mirasole. L’altra vittima, Nicola Di Lorenzo, è invece deceduto dopo la disperata corsa in ospedale.
Le forze dell’ordine sono giunte sul posto immediatamente dopo l’impatto, e sono ancora al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente. Non è ancora chiaro infatti quale sia stata la causa dell’impatto, se avvenuto tra auto della stessa corsia o a causa dell’infrazione del senso di marcia di una delle due vetture.
Lo scontro, secondo quanto si apprende, potrebbe essere avvenuto frontalmente. La parte anteriore dell’Alfa Romeo nera infatti è andata completamente distrutta. Per la forza dell’impatto invece la Opel Corsa si è capovolta ed è sbalzata fuori dalla carreggiata, sulla terra oltre il ciglio della strada. La parte maggiormente danneggiata della vettura dove viaggiavano le due vittime invece è stata quella del guidatore, il lato sinistro, completamente distrutto a causa dell’impatto. Sulla strada e sulla terra tantissimi detriti. Starà adesso alle forze dell’ordine, che stanno effettuando tutti i rilievi del caso, risalire alle motivazioni dell’incidente.
Le strane si tingono di rosso nel mese di giugno. Dall’inizio dell’anno sono stai 600 in totale i morti a causa di incidenti stradali sulle strade italiane. Nel solo mese di giugno centinaia i morti, mentre l’ultimo weekend di maggio i morti sono stati 43, di cui 23 motociclisti. L’ultima del mese di giugno è stato caratterizzato da tantissimi incidenti. Sono state 34 le vittime di cui 11 motociclisti. Nel primo weekend di luglio invece 25 i morti sulle strade, di cui anche 3 pedoni e un ciclista.
Le regioni più colpite sono state il Lazio e la Campania, a luglio, con 4 vittime. Segue poi la Toscana, 3 vittime, l’Emilia Romagna, le Marche e la Sardegna. E ancora Liguria, Trentino, Veneto, Calabria, Sicilia, Basilicata. Due invece i decessi avvenuti sulle sempre molto trafficate strade della Puglia.
Dati forniti dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della polizia stradale, che tramite i propri Osservatori ha segnalato la morte di tante persone fragili, oltre a pedoni e ciclisti.
Tra i pedoni sono, dall’inizio dell’anno, 196 le vittime – senza tener conto dei feriti gravi che dopo la degenza in ospedale perdono la vita anche a distanza di mesi. Tante anche le vittime sulle strisce pedonali dei centri urbani, delle città più caotiche.
La maglia nera va al Lazio, con 37 decessi tra i pedoni, ben 1/5 del totale. Sempre l’Asaps, tramite le recenti dichiarazioni del presidente Giordano Biserni ha fatto sapere che l’inizio dell’estate non è stato affatto incoraggiante considerando questi dati. Il presidente Biserni parla di velocità inadeguata in città e sulle statali, per poi andare dritto sui giovani: “Le assurde documentazioni da parte dei giovani protagonisti delle loro pericolose imprese“. Non ci risparmia dalla retorica Biserni, citando indirettamente l’episodio di Casal Palocco. Poi passa alle challenge: “Purtroppo con tanti immaturi spettatori, con video delle gesta e delle sfide alla guida, video dei contachilometri delle loro auto e moto che fissano velocità assurde”.
Secondo il presidente dell’Organizzazione, le strade si starebbero trasformando in dei set e il nuovo decreto di riforma del Codice della strada voluto da Matteo Salvini sarebbe necessario per la prevenzione. Si alle misure stringenti: “Ddl di riforma del Codice della strada deve però iniziare presto il suo percorso nelle commissioni e in Parlamento, ma solo la presenza di più pattuglie le renderà poi effettive, altrimenti resteranno solo dei buoni intenti non osservati. Come oggi”.
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