Andrea Gaeta, ragazzo di 20 anni di Orta Nova (Foggia) è stato ucciso con dei colpi di pistola mentre si trovava alla guida della sua auto. Ora il colpevole si è costituito.
Dunque Andrea Gaeta, figlio di un presunto boss di Orta Nova, è stato ucciso da un 26enne a colpi di pistola. Il ragazzo si trovava alla guida della sua auto.
A quanto pare il motivo di questo terribile omicidio è stata una lite avuta poco prima tra i due ragazzi a causa di una ragazza.
Erano circa le due di notte a Orta Nova (Foggia) quando Mirko Tammaro, 26enne, si è affiancato all’auto che stava guidando Andrea Gaeta, freddandolo con dei colpi di pistola al torace.
Data la vicinanza da cui sono partiti i colpi non c’è stato scampo per Gaeta. In auto con lui si trovavano anche alcuni amici che sono ora sotto shock.
A quanto pare questa tragedia è avvenuta a causa di una violenta lite avvenuta tra i due qualche ora prima. Il motivo scatenante sarebbe stato una questione di gelosia a causa di una ragazza.
Subito dopo aver compiuto l’omicidio Tammaro avrebbe gettato la sua pistola all’interno delle campagne. Dopo poco il giovane si è poi costituito venendo interrogato per ore dalla polizia.
Purtroppo episodi del genere nel Foggiano si stanno verificando fin troppo frequentemente, si tratta infatti del decimo omicidio avvenuto nella zona dall’inizio dell’anno. Andrea era il figlio di Francesco, presunto boss del clan Gaeta.
La famiglia di Andrea Gaeta ha espresso il suo punto di vista sulla tragedia che stanno vivendo, tramite il loro avvocato Michele Sodrio.
“Nostro figlio è stato ucciso vigliaccamente e senza motivo”
Affermano i familiari del ragazzo.
L’avvocato continua poi dicendo che in molti ritengono che ciò che è accaduto sia avvenuto per un pareggiamento di conti nell’ambito di vicende di criminalità organizzata.
Questo però non corrisponde alla realtà, in quanto non vi era stata alcuna rissa prima dell’omicidio e dunque nulla che potesse presagire un gesto del genere.
Secondo l’avvocato Andrea Gaeta è stato ucciso a causa di una “furia omicida, insensata e bestiale”.
Inoltre ritengono che quello compiuto da Tammaro sia stato un gesto premeditato e non istintivo, proprio in vista del fatto che il ragazzo è andato a prendere una pistola, ha cercato Andrea per le strade di Orta Nova e quando l’ha trovato non gli ha lasciato scampo.
Infine l’avvocato chiede agli inquirenti di rilasciare il corpo di Andrea al più presto per permettere alla famiglia di seppellirlo.
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