Foggia, uomo morto in carcere: 13 persone indagate per omicidio

Foggia: Osama Paolo Harfachi, 30 anni, è deceduto in carcere. Per il suo decesso, sono indagate 13 persone. 

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Carcere – Nanopress.it

È deceduto in carcere Osama Paolo Harfachi, il 30enne detenuto nel carcere di Foggia. Per la morte del ragazzo, al momento, sono indagate 13 persone sulle quali pende l’accusa di omicidio. Ilaria Cucchi ha presentato interrogazione urgente per chiarire l’accaduto che si è svolto all’interno dell’istituto penitenziario e per capire le motivazioni per le quali alla famiglia del giovane non è stato ancora permesso di vedere il corpo del loro caro defunto.

Foggia, muore in carcere: 13 persone indagate per omicidio

Osama Paolo Harfachi è morto nel carcere di Foggia. Il ragazzo, 30 anni, nato nella città pugliese, in una famiglia marocchina, è stato trovato senza vita sul lettino della propria cella.

Per la sua morte, al momento, sono indagate 13 persone accusate di omicidio. Ilaria Cucchi ha presentato un’interrogazione urgente.

Il giovane è stato ritrovato morto sul letto in cui si era adagiato nella giornata del 18 ottobre 2022. L’uomo era stato portato dietro le sbarre, in quanto coinvolto in una rapina. Si trovava nel penitenziario foggiano da 5 giorni.

Oltre al reato di omicidio preterintenzionale, le persone che sono presumibilmente coinvolte nella morte del 30enne, tra le quali figura anche un carcerato, sono accusate anche di omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria.

Il giovane sarebbe morto a causa di un arresto cardiocircolatorio, secondo una prima analisi effettuata sul corpo. La famiglia non pensa che il proprio congiunto sia morto per complicazioni naturali e, pertanto, hanno sporto denuncia. Secondo una testimonianza di un detenuto, pare che Osama fosse stato picchiato e che era sofferente negli ultimi tempi.

morto in carcere a Foggia
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Ilaria Cucchi interviene nella delicata questione

Ilaria Cucchi – sorella di Stefano – è intervenuta nel merito della questione e ha richiesto un’interrogazione a Nordio e Piantedosi, al fine di ottenere chiarezza sulle cause che hanno portato al tragico epilogo per il giovane Osama.

Inoltre, all’interno del documento, la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, chiede anche di spiegare come mai alla famiglia del giovane non viene permesso di vedere il corpo, nonostante le richieste effettuate in tal senso.

Ilaria Cucchi – dunque – chiede perché ai familiari non venga permesso di dare un ultimo saluto al proprio caro e di vedere le condizioni in cui versa il corpo. A tale quesito, si spera che si possa trovare risposta quanto prima, visto che i familiari dell’uomo hanno intenzione di capire cosa sia realmente accaduto all’interno della cella dove era detenuto il loro congiunto.

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