Una tragedia avvenuta durante un momento di relax. Un giovane, di soli 21 anni, è morto folgorato. La sua canna da pesca ha urtato, inavvertitamente, i cavi dell’alta tensione.
L’incidente è stato fatale ed il giovane è morto sul colpo. Si cerca di capire quale sia stata la dinamica esatta dell’incidente che ha portato a ciò.
È avvenuto tutto, nel giro di pochi secondi, a Bibbiena, in provincia di Arezzo. Un giovane di 21 anni stava pescando quando, inavvertitamente, la sua canna da pesca ha urtato i cavi dell’alta tensione. La scarica elettrica che ne è scaturita è stata fatale per lui.
Il ragazzo è andato in arresto cardiaco e a nulla sono valsi i soccorsi arrivati nel giro di poco tempo. I medici del 118 l’hanno portato d’urgenza all’ospedale “Careggi” ma le sue condizioni erano molto gravi. L’incidente è accaduto alle 19.30 di ieri sera, lungo il torrente Archiano.
Qui il 21enne, che si chiamava Gabriele, stava pescando con la sua canna estensibile al carbonio, che inavvertitamente ha urtato i cavi dell’alta tensione. Anche se è stato trasportato subito in ospedale, le sue condizioni sono andate progressivamente peggiorando nel corso della notte e, purtroppo, non è mai riuscito a riprendere conoscenza.
L’arresto cardiaco causatogli dalla forte scossa elettrica non gli ha lasciato scampo e i medici sono stati costretti a diagnosticare la sua morte. La tragedia è avvenuta proprio nel giorno del suo compleanno. Una lunga fila commossa di amici e parenti è arrivata all’ospedale quando, per il giovane, è stata dichiarata la morte clinica.
Gabriele, forse, non si è nemmeno reso conto di cosa è successo quando la sua canna da pesca ha urtato i cavi dell’alta tensione. La scossa e la scarica elettrica che lo ha pervaso sono stati talmente forti che, dallo stato di torpore nel quale è caduto, non ha permesso più il suo risveglio, come tale è stato anche l’arresto cardiaco causatogli, sempre, dalla scossa stessa.
Gabriele, come dicevamo, aveva solo 21 anni e giocava a calcio nella Bibbianese. Con un movimento ha sfiorato, o forse solo avvicinato, i cavi dell’alta tensione. Al suo fianco c’era suo cugino, che ha dato l’allarme ed ha permesso l’arrivo dei soccorsi nel giro del più breve tempo possibile anche se, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
La morte cerebrale è avvenuta durante la notte. All’annuncio di ciò, i suoi genitori hanno deciso per l’ultimo estremo gesto d’amore, voluto anche dallo stesso Gabriele. Hanno deciso di donare i suoi organi. Una tragedia che ha colpito la sua famiglia, i suoi amici e l’intera comunità dove il giovane viveva e che ha destato profonda tristezza in tutti coloro che lo conoscevano.
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