Al santuario di Fatima sono giunti circa 200mila fedeli per partecipare alla preghiera di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Gioventù.
La giornata ricorre oggi e come ogni anno sono arrivati fedeli da tutto il mondo per salutare il pontefice, che si trova alla Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima, poi dopo questo appuntamento tornerà a Lisbona per incontrare i membri della Compagnia di Gesù e per prendere parte alla veglia di stasera insieme ai giovani nel Campo da Graca.
È ricca di appuntamenti l’agenda di Papa Francesco in merito alla settimana della Giornata Mondiale della Gioventù, la manifestazione che ogni anno unisce ragazzi provenienti da tutto il mondo. Quest’anno è giunta alla 38esima edizione e il periodo è quasi terminato, infatti domani è l’ultima giornata e il pontefice sarà a Lisbona per incontrare i membri della Compagnia di Gesù e per prendere parte alla veglia di stasera insieme ai giovani nel Campo da Graca.
Anche oggi c’è un appuntamento importante in sua presenza, infatti attualmente si trova a Fatima, presso il Santuario delle Apparizioni, dove sono arrivati in poche ore 200mila fedeli per partecipare al santo rosario.
Come successo ieri, anche qui un’immensa folla di giovani festanti con le bandiere rappresentative del proprio Paese, hanno accolto Papa Francesco che è tornato ancora una volta a farsi portavoce di una Chiesa aperta a tutti, senza differenze di nessun tipo.
“È bella l’immagine di questa piccola cappella, accogliente e senza porte. Così deve essere la Chiesa perché la casa della Madre e del Padre e deve accogliere tutti”.
Il tema di quest’anno della manifestazione è: “Maria si alzò e andò di fretta”, un passo tratto dal Vangelo di Luca e riprendendo questo aspetto, Bergoglio ha detto: “La Madonna va di fretta perché ha premura di rispondere alle nostre preghiere, per stare vicina nei momenti difficili e indicare la via verso Gesù. Guardiamo la sua immagine e chiediamoci cosa nella nostra vita ci preoccupa e lei ci aiuterà a capire la retta via da seguire”.
Questa mattina il pontefice è arrivato nella località portoghese facente parte del comune di Ourém, famosa per le apparizioni della Madonna a tre giovani pastori nel 1971. Il luogo dove oggi è giunto è uno dei più importanti per il culto mariano, venerato dai cattolici i tutto il mondo. Dopo il Santo Rosario e il saluto al Vescovo di Leiria-Fatima, ha pronunciato il suo discorso.
Poi, poco prima delle 12 è partito per Lisbona, dove alle 18 incontrerà i membri della Compagnia di Gesù presso il Colégio de S. João de Brito. Stasera invece, intorno alle 20.45 è prevista la veglia con i giovani nel Campo da Graca.
Vicino alla generazione Z, si è rivolto a loro in questi giorni, parlando dei problemi a cui vanno incontro questi giovani, come ansia, depressione, disturbi dell’alimentazione e droga. “Tu qualche volta piangi? Gesù vuole asciugare le tue lacrime” questo il messaggio toccante per indicare nelle fede una risposta a ogni difficoltà.
Dopo la Via Crucis di ieri, che ha visto la partecipazione di 800mila giovani, la tappa a Fatima è una delle più attese. La processione di ieri è stata una delle Vie Crucis più affollate che ci siano mai state al mondo. Nello stesso grande parco al centro di Lisbona oggi si riflette sulla morte di Cristo e quando il Papa è saluto sul grande Parco Azzurro, la folla colorata da tantissime bandiere è esplosa in grida di entusiasmo. “Gesù è il segreto della storia e il senso dei nostri destini. Dio si è donato a noi e il compito nostro è ricordare quel Calvario, quel cammino. Tutta la nostra fede va rinnovata sempre” ha detto ieri prima della Via Crucis.
Il messaggio è stato accolto il religioso silenzio e sono stati tanti i ragazzi che hanno partecipato con grande attenzione.
La giornata del Papa era iniziata con la confessione di 3 giovani presso i confessionali allestiti, poi la visita in una struttura di cura per persone anziane, dove ha detto alcune parole per sostenere i pazienti dicendo che non è una malattia a definire l’uomo.
Poi, il pranzo con 10 ragazzi provenienti da 10 nazioni differenti. I giornalisti spagnoli non hanno perso occasione di intervistarlo durante questa bella e intensa giornata e fra le altre cose, ha parlato della visita del Cardinale Zuppi a Pechino, appuntamento importantissimo per mediare la pace dopo quelle a Kiev e Mosca. È emersa anche l’intenzione di nominare un delegato che in modo permanente rimanga in questi Paesi per continuare l’opera.
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