La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano si arricchisce di una nuova sede: è quella inaugurata a Porta Volta, un’impressionante struttura di vetro a piramide che accoglie l’archivio di uno dei centri culturali e di ricerca più importanti d’Europa. L’edificio, progettato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, si sviluppa su cinque piani per oltre 2mila e cinquecento metri quadrati. Immenso il patrimonio archivistico e culturale che conserva: oltre 270mila volumi, migliaia di periodici e un milione e mezzo di manoscritti, per un nuovo ‘luogo del sapere’ che conferma, ancora una volta, Milano capitale indiscussa (e all’avanguardia) di aggregazione culturale.
Un’imponente struttura di vetro, originale e innovativa, ospita la nuova sede della Fondazione Feltrinelli di Milano. E’ stata costruita nella zona di Porta Volta con l’intento, hanno spiegato dalla Fondazione, di creare un centro culturale ‘speciale’ che permetta il confronto e lo sviluppo di idee attraverso letture, mostre, convegni, incontri e rassegne cinematografiche.
Cuore pulsante della struttura è, infatti, la Sala Polifunzionale che oltre ad essere il centro principale dell’edificio traduce perfettamente l’intento del progetto: aperta al pubblico, è il luogo che permette di studiare e di approfondire, attraverso il confronto, qualsiasi argomento, dalla storia alle scienze sociali, assistendo agli eventi proposti dalla Fondazione, che non mancherà di offrire performance musicali, laboratori didattici e installazioni artistiche e multimediali.
Accessibili a tutti anche la Sala Lettura, la Biblioteca e la caffetteria, mentre i due piani sotterranei custodiscono il prezioso patrimonio che fin dal ’49 – anno in cui è nata per volontà di Giangiacomo Feltrinelli – la Fondazione ha messo insieme: un archivio straordinario di riviste, di volumi e di documenti rari. Una ricchezza culturale inestimabile che, nel corso degli anni, ha acquisito valore storico, civico e sociale anche grazie alla volontà di divulgazione e di ricerca che da sempre ha animato gli intenti della Fondazione.
Il nuovo centro di Porta Volta, dunque, vuole essere prima di tutto un luogo culturale urbano accessibile a tutti, ‘che favorisca la partecipazione dei cittadini e ci aiuti a navigare nei tempi che verranno’, ha spiegato Carlo Feltrinelli, presidente della Fondazione, ‘adesso si tratta di farne uno spazio di cittadinanza vero, fruito, fruibile, in grado di fare ricerca e sviluppare il pensiero critico’.
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