Il ritrovamento del cadavere decapitato di un agricoltore 53enne, Franco Severi, nella provincia di Forlì si tinge di giallo: la testa non si trova e gli inquirenti avrebbero individuato tracce di potenziale interesse investigativo.
Il corpo senza testa del 53enne Franco Severi sarebbe stato trovato il 22 giugno scorso e le indagini sono nel pieno del fermento. Complice anche la scoperta di alcune tracce ematiche che potrebbero portare alla svolta.
Il cadavere di Franco Severi, agricoltore di 53 anni, è stato trovato il 22 giugno scorso a Cà Seggio di Civitella, nel Forlivese, e gli inquirenti avrebbero condotto una perquisizione nell’abitazione di uno dei fratelli della vittima.
E ci sarebbe un giallo nel giallo: la testa non sarebbe stata ancora rinvenuta nonostante le serrate ricerche nell’area e nei pressi del dirupo in cui è stata fatta la macabra scoperta.
Secondo quanto trapelato in merito alle indagini, riporta Ansa, la perquisizione avrebbe interessato uno dei fratelli della vittima e sul tavolo degli inquirenti ci sarebbe la pista di un delitto maturato nel contesto di pregressi dissidi familiari.
Al centro dell’attuale ipotesi di una svolta imminente sarebbe il ritrovamento di tracce di sangue sulle scarpe del congiunto di Franco Severi, un fratello intorno al cui profilo si sarebbero addensati i sospetti di chi indaga.
Inoltre, a conforto di una strada potenzialmente decisiva per la risoluzione del caso ci sarebbero alcune immagini delle telecamere di videosorveglianza di una stazione di servizio della zona.
Le sequenze mostrerebbero un veicolo simile a quello nella disponibilità dell’uomo in un orario prossimo al decesso dell’agricoltore 53enne, il cui corpo sarebbe stato poi trovato da un amico.
Stando alle informazioni emerse poco dopo il ritrovamento del cadavere di Severi, questo sarebbe stato rinvenuto senza testa – attualmente ancora non sarebbe stata recuperata -, con evidenza di un taglio netto all’altezza del collo.
Al momento sarebbero in corso accertamenti per l’attribuzione del materiale ematico isolato sulle calzature del fratello del 53enne. Esami che saranno forse dirimenti per comprendere se quel sangue appartenga alla vittima.
L’attività dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Forlì, procede nel massimo riserbo. Non è escluso che gli inquirenti siano vicini a chiudere il cerchio e nelle prossime ore potrebbe arrivare un punto cruciale per l’inchiesta.
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