Come nella MotoGp, anche la Formula 1 parte con un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Nel circuito di Singapore, a vincere è Sergio Perez della Red Bull davanti alle due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il messicano ha anche avuto una penalità di cinque secondi per non aver rispettato la distanza dalla safety car.
La penalità, quindi, non ha inciso sulla vittoria, perché il distacco dal monegasco è di sette secondi, nonostante il team principale della Ferrari, Mattia Binotto, chiedesse dieci secondi per le infrazioni di Perez. Il leader del Mondiale, Max Verstappen, invece, che oggi avrebbe potuto già festeggiare la vittoria del titolo (il secondo consecutivo) è arrivato settimo, guadagnando una posizione rispetto alla griglia di partenza.
Un’altra pole position sprecata per Charles Leclerc. Il pilota monegasco della Ferrari, infatti, è arrivato solo secondo nel Gp di Singapore, iniziato con un’ora di ritardo a causa della pioggia, cedendo il posto a Sergio Perez della Red Bull e compagno di squadra del leader del Mondiale di Formula 1, Max Verstappen, arrivato solo settimo.
Perez, sotto investigazione ha avuto una penalità di cinque secondi per non aver rispettato la corretta distanza dalla safety car (che comunque non ha inciso sulla vittoria), ha beffato il pilota della Rossa di Maranello proprio allo start e ha tenuto la posizione fino all’ultimo, nonostante i tentativi di Leclerc di superarlo. In terza posizione è arrivato l’altro ferrarista, Carlos Sainz.
Quanto alla classifica generale, il campione iridato in carica è ora a 341 punti contro i 237 del monegasco, che si trova a soli due punti di distanza dal messicano.
A parlare al termine della gara è stato il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, che ha analizzato il tutto. “Per quelli che sono i dati a disposizione, ci sono due infrazioni di Perez. Se si guarda al passato ci sono dieci secondi di penalità“, ha iniziato ai microfoni di Sky Sport. Il dispiace in casa del Cavallino Rampante è che la decisione non sia stata presa nel corso del Gran premio “anche per la gestione dello stesso da parte di Leclerc, che ha rischiato molto“, ha precisato ancora.
Certo, si poteva fare di più considerando soprattutto la partenza del monegasco che, ha detto ancora il team principal, “non è stato fortunato perché ha trovato più bagnato sull’asfalto e ha perso grip“. Dalla scuderia, comunque, hanno fatto tutto quello che dovevano, “anche dal punto di vista strategico, interpretando nella maniera migliore un fine settimana complicato“. Insomma, una reazione positiva dopo i problemi del passato, ma anche una delusione “perché meritavamo di vincere“, ha concluso Binotto.
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