Dura reazione dell’opinione pubblica alle parole proferite dallo scrittore e giornalista Corrado Augias, sulla piccola Fortuna Loffredo uccisa, nel 2014, a soli 6 anni, dopo essere stata violentata e gettata dal balcone. Il suo giudizio sugli atteggiamenti e il modo di vestire della bambina hanno creato notevole sconcerto.
‘Aveva 5-6 anni ma si atteggiava come se ne avesse 16-18’, è questa la frase incriminata con cui Corrado Augias, intervistato da Giovanni Floris, nel corso programma di La7, DiMartedì, definisce la bambina di sei anni, ripetutamente abusata sessualmente e poi gettata dall’ottavo piano del ‘palazzo degli orrori’ di Caivano.
Le parole del noto giornalista hanno scatenato lo sdegno in molti telespettatori, tanto che l’affermazione è finita sotto la lente di ingrandimento dell’informazione.
Augias aggiunge ancora, riferendosi alla foto che la madre disperata mostra ai giornalisti: ‘Mi ha fatto impressione il contrasto che c’è tra lo sfondo e questa bambina che aveva 5-6 anni… la guardi bene… guardi com’è atteggiata, e com’era pettinata, e come sono i boccoli che cadono… Questa è una bambina che a 5-6 anni si atteggia come se ne avesse 16-18. Questo stridore mi fa capire che anche lì si erano un po’ persi i punti di riferimento’.
Anche il popolo del web non ha perso tempo ed è subito insorto contro una visione, quella di Augias, che sembra avere più le sembianze di un giudizio: ‘Augias contro i boccoli della bambina, che schifo, per favore non chiamatelo più’, ha scritto qualcuno su Twitter; ‘Spero che Augias non volesse intendere che l’atteggiamento della bimba abbia provocato il suo assassino, no, vero?’, ha domandato retoricamente un altro.