Alcune categorie di pensionati, potrebbero avere diritto a tre importanti agevolazioni. Vediamo di cosa si tratta.
Nello specifico, si tratta dei pensionati che sono nati nel periodo compreso tra il 1941 ed il 1959.
Pensionati: il perché delle agevolazioni
Diventare pensionati, per molte categorie di lavoratori, oggi sembra essere un vero e proprio miraggio. Il 2023, intanto, si è delineato, sin dai primi mesi, come un anno ricco di novità per i pensionati e le pensioni in generale.
Tali novità hanno riguardato, in particolare, la rivalutazione che si è resa necessaria in virtù del carovita ma anche della diminuzione dell’aspettativa di vita. Quest’ultima, a causa della pandemia, si è abbassata.
Vedremo, fino alla fine dell’anno, se ci saranno delle modifiche alla legge di bilancio e, di conseguenza, a stipendi e pensioni. Si è trattato di una legge molto chiacchierata, soprattutto per quanto riguarda i dettagli relativi al Reddito di Cittadinanza.
Nel frattempo, ci sono delle agevolazioni non introdotte nel 2023, ma già in vigore per alcune categorie di pensionati. Esse riguardano tre sfere della vita dell’individuo. Vediamo di cosa si tratta.
Di cosa si tratta
Alcune categorie di pensionati, come abbiamo detto, quelli che sono nati tra il 1941 ed il 1959, potrebbero beneficiare di tre importanti agevolazioni che gli permettono di risparmiare qualche soldino.
La prima agevolazione prevede degli sconti in bolletta. Tali sconti sono previsti per i pensionati che superano i 75 anni di età. Si tratta di sconti relativi al pagamento delle bollette per il telefono, per l’energia elettrica ma anche per la fornitura di gas. Inoltre, tali pensionati potranno essere esentati anche dal pagamento del Canone Rai. Al fine di poter ricevere tali agevolazioni, i pensionati che ne hanno diritto, dovranno contattare un CAF della propria città oppure fare riferimento direttamente ai gestori di telefonia ed energia.
Un’altra agevolazione riguarda chi in cedolino, in un anno, non ha guadagnato più di 36151,98 euro. Questi pensionati, infatti, potranno beneficiare di riduzioni sui ticket sanitari ma anche a visite mediche e acquisti fatti in farmacia. In tal caso, la richiesta, andrà effettuata direttamente alla propria ASL di riferimento.
La terza agevolazione, forse la più importante, fa riferimento a dei prestiti agevolati e rimborsabili da parte dell’INPS. Il rimborso di tali prestiti avverrà attraverso delle trattenute di piccolo importo sulla propria pensione. Tra i vantaggi di tali prestiti spicca il fatto che il tasso è sempre più basso dei Tassi Soglia Convenzionali. Inoltre, la rata non è mai superiore ad un quinto del cedolino. Non meno importante, il fatto di non avere garanti o ipoteche. Tali prestiti potranno essere accessibili anche da chi si è rivelato, con in finanziamenti che ha ancora all’attivo, un cattivo pagatore.
Per vedere se rientri in queste agevolazioni come pensionato, dovrai verificare il tuo anno di età.