Silvio Berlusconi sarebbe pronto a cambiare il nome del partito, abbandonando Forza Italia e scegliendo “Lega della Libertà”. A dirlo è Franco Bechis su Libero. La nuova creatura politica, nelle intenzioni dell’ex Cavaliere, dovrebbe riunire tutto il centrodestra e soprattutto richiamare la Lega Nord di Matteo Salvini. Un nuovo nome dunque che richiama alla memoria il progetto della Casa delle Libertà e che potrebbe vedere la luce per rinsaldare vecchie alleanze con cui sfidare il centrosinistra e il PD di Matteo Renzi.
L’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica ha lasciato molte ferite in Forza Italia. Raffaele Fitto ha lanciato di nuovo la sua sfida per riformare il partito: i vertici di FI hanno sbagliato, si sono fidati di Renzi e alla fine hanno perso su tutta la linea. Sui fittiani pesano però le accuse di tradimento: alla conta finale mancano circa 38 schede bianche, secondo la linea decisa da Berlusconi, e sono in molti a sostenere che i “franchi sostenitori” siano arrivati dalle fila dei suoi.
Le lotto interne a Forza Italia potrebbero colpire anche Denis Verdini e Gianni Letta, gli uomini del dialogo con il PD. Dal cosiddetto “cerchio magico” vicino a Berlusconi, sono arrivati colpi incrociati contro il “duo tragico”, come lo ha definito la fedelissima dell’ex Cavaliere Maria Rosaria Rossi.
Potrebbe dunque essere lei, con Renato Brunetta e Giovanni Toti, il nuovo ponte con la maggioranza di governo, con toni molto diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati: si inizierebbe per esempio a ridiscutere i “patti” per le riforme.
Fitto rimanda al mittente le accuse e parla di “un complotto”, nel partito si continua a discutere del ruolo dello stesso ex premier, con il sospetto di un’alleanza Fitto-Verdini per frenare l’avanzata dei fedelissimi, ma è dalla Lega che arriva un primo soccorso.
“Capisco lo scoramento, la tristezza, il disorientamento. Scheda bianca, dentro l’Aula, fuori, Martino, Mattarella. Peggio di così il centrodestra non poteva uscirne. Però dalle grandi sconfitte nascono le grandi vittorie”, dice Salvini in un’intervista al Giornale.
Da qui la proposta che sarebbe uscita dalle stanze di Palazzo Grazioli: rifondare la Casa delle Libertà e ricucire lo storico rapporto con la Lega Nord, riunire il centrodestra con una formazione dal nuovo nome, spingendo Salvini come volto in chiave anti-Renzi. Anche Giorgia Meloni auspica la costruzione di un centrodestra che riunisca FI, FdI, il Carroccio compreso il NCD e i fuoriusciti del M5S. Tutto sotto la guida di quel che resta di Forza Italia.