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Sandro Bondi è l’espressione di una Forza Italia in crisi. L’ex ministro ha deciso di lasciare il partito di Berlusconi. Ha, infatti, inviato una lettera al quotidiano La Stampa, parlando del fallimento del Centro-Destra. Bondi ha avuto l’occasione di dire: “Il Centro-Destra non solo è diviso, com’è evidente, ma soprattutto è privo di una strategia per il futuro”. Per Bondi nemmeno il carisma di Berlusconi, che pur esercita un forte rapporto nei confronti dell’elettorato moderato, può riuscire più a sollevare la situazione. Per questo motivo ha deciso di dare il suo appoggio a Renzi, che, secondo lui, rappresenta la “vera cesura nella Sinistra italiana rispetto alla sua tradizione comunista”.
Bondi ha affermato che la Sinistra di Renzi è simile a quella liberal americana di Obama. Secondo Bondi, Berlusconi ha voluto portare avanti una rivoluzione liberale, che non ha trovato piena espressione a causa delle responsabilità da attribuire ai suoi alleati. Nel frattempo anche altri 15 deputati e 5 senatori sarebbero pronti a lasciare Forza Italia e a passare a Fratelli d’Italia. Fra questi nomi, ci sono anche quelli di Bianconi, Calabria (che, però, avrebbe smentito), Di Stefano, Laffranco, Giammanco, Gallo e Giorgetti.
Sandro Bondi ha messo a punto una lettera di dimissioni, che sono state, però, respinte. La sua firma, infatti, è fondamentale perché possano essere approvate le liste del partito. Da mesi, comunque, Bondi mostra una certa ritrosia. Come ha fatto notare la senatrice Manuela Repetti, moglie di Bondi, il marito sembra essere deluso da FI e dalla politica in generale. Per questo motivo ha deciso di ritirarsi, di rimanere riservato e non va più in Senato da novembre.
In ogni caso la moglie ha fatto notare che Bondi è vicino al presidente, almeno psicologicamente, come sostegno. Adesso da Novi Ligure ha deciso di andare a Roma. Si dice che l’ex ministro sia rimasto male anche perché Marinella, la segretaria di Berlusconi, ha preferito abbandonare.
Paolo Bonaiuti ha annunciato di voler lasciare Forza Italia. Dopo 18 anni, uno dei fedelissimi di Berlusconi, che è stato anche suo portavoce, lascia il Cavaliere e il suo partito. Bonaiuti avrà un colloquio con Angelino Alfano, presidente del Nuovo Centrodestra. L’ormai ex di FI ha sottolineato di voler porre un augurio nei confronti di Berlusconi con tutta la sincerità e con l’affetto dei 18 anni, in cui giorno per giorno ha lavorato al suo fianco. Bonaiuti ha spiegato che quella di lasciare Forza Italia è una decisione sofferta, anche se ha tutte le motivazioni per farlo, dettate da divergenze politiche e da incomprensioni personali, che nell’ultimo anno sono diventate sempre più forti. Molti sono stati coloro che, nel corso del tempo, hanno abbandonato il Cavaliere, dai casi più noti, come quelli di Gianfranco Fini e di Angelino Alfano, a quelli che hanno fatto meno parlare, come quello di Vittorio Dotti e di Marco Taradash.
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