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Foto di guerra diventano messaggi di speranza: il progetto di Saba Jallas

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Una giovane artista ha deciso di utilizzare le drammatiche foto di guerra che mostrano la distruzione della violenza e della morte, per creare immagini che diffondano messaggi di speranza e di pace nel mondo. Saba Jallas è una blogger e artista che viene dallo Yemen, paese del Medio Oriente in cui la guerra civile ha già provocato 6000 vittime (tra la popolazione non militare) e oltre 2,5 milioni sfollati. Il suo progetto è stato molto apprezzato sui social network, e le sue immagini sono state condivise in tutto il mondo.

Come sempre accade durante le guerre, a pagare il prezzo più alto sono i bambini e le persone più indifese e innocenti. Lo Yemen è un paese molto povero, sul quale si sta giocando una partita sanguinosa per il suo controllo, una guerra nella quale si muovono anche Arabia Saudita ed Iran, interessati al dominio di questi territori strategici. Negli ultimi nove mesi si sono registrati 60 attacchi a scuole e ospedali, con 189 bimbi rapiti da entrambi le fazioni. Solo nel 2015 sono stati 747 i bambini morti e oltre 1100 quelli feriti a causa del conflitto. La situazione è davvero grave.

Saba Jallas ha deciso di reagire e ha trovato ispirazione tempo addietro da un gruppo di artisti palestinesi che hanno trasformato le colonne di fumo alzatesi dopo i bombardamenti israeliani su Gaza in simboli e messaggi di resistenza. La blogger yemenita ha quindi deciso di mettere online una pagina su Facebook in cui raccogliere i disegni creati usando come base le immagini tragiche che vengono da quel teatro di guerra.

L’importanza e la forza di questo progetto va evidenziata. Al momento gli yemeniti vivono una tragedia che non viene adeguatamente riportata dai media mondiali. La popolazione è tagliata fuori dal mondo, vive sotto assedio in condizioni estreme. Non c’è acqua, mancano medicinali e viveri, le stazioni Tv sono state distrutte o bombardate, la gente non può contare su energia elettrica o altri combustibili. Ma in mezzo a tutto questo dramma, l’opera di artisti come Saba Jallas viene salutata come un segno di speranza per un futuro migliore.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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