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Il 12 marzo 2015 esce nelle sale italiane Foxcatcher di Bennett Miller, con Steve Carell, Channing Tatum, Mark Ruffalo e Sienna Miller, il film che racconta una torbida vicenda realmente accaduta negli anni ’80 nell’ambiente della lotta libera americana. Presentato in anteprima durante lo scorso Festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la miglior regia, Foxcatcher ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti tra cui ben cinque nomination ai recenti Oscar 2015.
I fratelli Mark Schultz (Channing Tatum) e Dave Schultz (Mark Ruffalo) sono due rinomati campioni di lotta libera, entrambi medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Dave, il più grande, oltre a gareggiare fa anche da allenatore a Mark, e i due vivono in simbiosi. Un giorno Mark riceve la telefonata di John Du Pont (Steve Carell), un eccentrico milionario che lo invita a prepararsi nella sua tenuta di Foxcatcher per i campionati mondiali di lotta del 1987 e i successivi Giochi Olimpici di Seul. L’invito del magnate, che pur gestendo quotidianamente milioni di dollari nella realtà è ancora succube dell’anziana madre Jean (Vanessa Redgrave), nasconde però un’attrazione morbosa nei confronti di Mark, e il ragazzo, senza la guida del fratello maggiore, comincia a smarrirsi. Successivamente, John du Pont riesce a far stabilire a Foxcatcher anche Dave, una scelta che sarà il preludio a un tragico epilogo…
Come dicevamo, cinque nomination agli Oscar (miglior regia, attore protagonista, attore non protagonista, sceneggiatura originale e trucco e acconciatura), tre ai Golden Globe e agli MTV Movie Awards, altre due ai BAFTA e ai Screen Actors Guild Awards, più la vittoria a Cannes e altri premi qua e là: questo lo straordinario bottino raccolto in giro per il mondo da Foxcatcher, un film che Bennett Miller (Truman Capote, L’Arte di Vincere) ha diretto con maestria puntando l’attenzione specialmente sulla figura di John Du Pont, un personaggio sulla carta potente e affidabile ma che in realtà nasconde una fragilità psicologica tale da renderlo uno psicopatico reazionario.
John Du Pont viene magnificamente disegnato da un sorprendente Steve Carell, fin qui distintosi soprattutto in film comici e commedie (40 Anni Vergine, Little Miss Sunshine, Crazy Stupid Love), ma che con Foxcatcher ha dimostrato di poter dire la sua anche in ruoli drammatici.
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