Il meteorologo Adriano Mazzarella ha parlato in merito all’ondata di maltempo che ha causato la terribile frana a Ischia.
Fra venerdì e sabato la frana si è abbattuta su una parte dell’isola, causando diverse vittime e molti dispersi, mentre ancora si contano i danni.
Era la notte fra il 25 e il 26 novembre quando una violenta frana si è abbattuta sulla frazione di Casamicciola Terme, a Ischia, travolgendo auto in sosta e arrivando fino al lungomare. Il fango ha sommerso tutto e sono tantissimi i dispersi di questa tragedia. Numerose anche le vittime e ovviamente non mancano gli ingenti danni alle strutture, ora evacuate.
Il maltempo sta flagellando il Sud da diverso tempo ma i danni peggiori sono sicuramente quelli che riguardano Ischia, dove la pioggia battente ha generato l’ingente smottamento richiedendo l’intervento di Vigili del Fuoco e Protezione Civile.
Quest’ultima aveva già diramato in questi giorni l’allerta arancione ma il fenomeno si è abbattuto improvvisamente senza lasciare scampo ai residenti, molti dei quali non ce l’hanno fatta. Auto trascinate via, porto impraticabile, famiglie disperse e molte vittime, questa la trama dell’ennesima catastrofe meteorologica.
Decine di segnalazioni si sono intervallate in pochi minuti alle forze dell’ordine e ai pompieri. Anche il sindaco ha voluto dire la sua, lanciando ai cittadini un appello in cui chiede a coloro che non sono stati evacuati, di rimanere chiusi in casa per non intralciare il lavoro importantissimo dei soccorritori.
La frana ha invaso la parte alta di Casamicciola, alle pendici del monte Epomeo, dove gli esperti hanno segnalato dei dati davvero gravi per quanto riguarda i millimetri di pioggia registrati.
Secondo il professore di Climatologia, Adriano Mazzarella, meteorologo e fisico, sono caduti circa 130 millimetri di pioggia sul monte Epomeo solo sabato mattina.
Una tale portata di acqua ha innescato la frana ad una tale intensità che ha spazzato via case e strade, uccidendo nel tragitto moltissimi residenti. Purtroppo il territorio dell’Isola è noto per eventi simili e questa è solo l’ennesima tragedia, che forse poteva essere evitata.
Analizzando i dati, Mazzarella ha affermato che la perturbazione si è abbattuta ferocemente nella mattinata di sabato e sul porto. Tuttavia, è improbabile che la frana sia stata determinata solo dai fenomeni di quel giorno, infatti questa si è accumulata al notevole quantitativo dei giorni precedenti.
Si sono già viste tragedie analoghe in passato poiché Ischia è un’isola vulcanica ricoperta da una coltre piroclastica formatasi negli anni. I movimenti di questo strato prodotto dalle eruzioni che si sono susseguite nel tempo, causano continuamente danni ma questa frana è stata improvvisa. Come spiega il meteorologo, un lungo periodo di siccità è poi tramutato a causa dell’anticiclone delle Azzorre, in un’intensa piovosità che ha saturato questo strato facendolo interferire con la roccia sottostante, che invece è di natura sedimentaria.
Ischia quindi, zona particolarmente fragile, è stata teatro dell’ennesimo slittamento di questa coltre vulcanica.
“forse la protezione civile ha sottostimato l’allerta, infatti inizialmente l’ha data solo gialla invece già le prospettive erano preoccupanti”
ha aggiunto Mazzarella.
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