I Vigili del Fuoco stanno evacuando la zona interessata dalla frana in Valle Argentera, vicino Torino, per soccorrere i turisti.
Paura nella serata di ieri in Valle Argentera, precisamente a Sauze di Cesana, in provincia di Torino. Le piogge intense hanno provocato smottamenti del terreno su un sentiero che percorre una zona naturalistica vicina ad un camping, bloccando diverse persone. Si prosegue con i soccorsi e le evacuazioni in elicottero.
Come spiegato da un tweet diffuso dai Vigili del Fuoco questa mattina, le due frane hanno interessato un sentiero sterrato che costeggia diverse aree dedicate al campeggio all’interno di una zona naturalistica. A provocarle, un intenso temporale. Sono numerosi i campeggiatori ed automobilisti rimasti bloccati, quasi tutti turisti. Per soccorrerli, i Vigili del Fuoco si sono messi a lavoro sin dalle prime ore di questa mattina.
Per rimuovere i detriti si stanno impiegando pale gommate, nel tentativo di ripristinare la viabilità sulle strade interessate. Allo stesso tempo, le persone bloccate nella valle sommersa dalla frana vengono portate in salvo tramite un elicottero. In base a quanto riportato finora, comunque, non ci sarebbero feriti, e non sono stati registrati danni alle cose.
I meteorologi fanno sapere che il temporale che si è abbattuto sulla Valle Argentera ha portato con sé più di 60 millimetri di pioggia, i quali hanno ingrossato il torrente Ripa provocando una piena. Quest’ultima si è riversata nell’area naturalistica portando con sé un’ondata di detriti e fango e provocando le due frane.
Questa notizia arriva a distanza di solo qualche settimana dallo tsunami di fango che ha colpito Bardonecchia, domenica 13 agosto. Durante la festa di San Ippolito, infatti, la cittadina piemontese in Val di Susa ha visto arrivare su di sé un’enorme colata di fango e detriti, perlopiù pietre, che l’hanno letteralmente travolta.
Secondo la ricostruzione dei testimoni, ad un certo punto si è sentito un boato e le persone hanno iniziato a correre dicendo di scappare e gettarsi dall’altro lato della strada. In quel momento, chi ancora non si era reso conto di cosa stava accadendo ha visto il fiume strabordare sulla strada e degli enormi massi che scendevano a tutta velocità in mezzo al fango, ed è fuggito mettendosi al riparo.
A provocare l’evento estremo un nubifragio, che poche ore prima aveva colpito la vicina zona di montagna, provocando l’esondazione del Rio Merdovine. Attimi di terrore per i turisti e residenti testimoni dell’accaduto, ma per fortuna non ci sono state vittime e solo un uomo è rimasto ferito, i dispersi tutti rintracciati. In compenso, gli sfollati sono centinaia.
Resta ora da ripulire la città dal fango, oltre che ripristinare le normali condizioni di vita. Molte case, infatti, sono rimaste senza acqua e luce, e diverse auto sono completamente sommerse dall’acqua e dal fango. Per fortuna, l’aiuto non manca. Diverse persone, infatti, sono accorse da città vicine per dare una mano, insieme ad alcuni campeggiatori.
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