Li avevano dati per scomparsi dopo una serata in discoteca. Ma poco fa la tragica notizia è arrivata: Francesco e Sofia sono stati trovati morti nei pressi di un ristorante.
Erano stati visti l’ultima volta la sera fra lunedi e martedì scorso, quando i due si stavano allontanando insieme dopo una serata in discoteca a bordo di una Fiat500 bianca.
È notizia di poco fa del ritrovamento del corpo dei giovani Francesco e Sofia, rispettivamente di 24 e 20 anni, dei quali da lunedì notte non si avevano più notizie. Una vicenda dai contorni ancora poco chiari, in particolare circa le cause della loro morte.
Un silenzio di due giorni, partito dopo che Sofia Mancini, di 20 anni, la notte di lunedì non era più rientrata a casa. Insieme a lei c’era un ragazzo, Francesco, di 24 anni, che lei aveva conosciuto in discoteca e con il quale, dal locale, si era allontanata. I due erano stati avvistati l’ultima volta a bordo di una Fiat500 colore bianco e con targa della Repubblica Ceca, mentre uscivano e si allontanavano da un locale sulle Torricelle, in Veneto.
Successivamente, i due si erano diretti a Peschiera perché dovevano accompagnare a casa un coinquilino di Francesco. Ed infine l’auto era diretta verso Costermano, in provincia di Verona, verso casa di Sofia. Un’ultima tappa dove i due non arriveranno mai.
Un appello lanciato, non solo dalla famiglia tramite i social, dalle Forze dell’Ordine che si sono immediatamente mobilitate alla ricerca dei due giovani, ma anche dal sindaco di Costermano, paese dove Sofia viveva con la sua famiglia. Il primo cittadino, infatti, nel suo post sui social, aveva dato quante più informazioni possibili sulla giovane scomparsa, in particolare specificando che era a bordo di un’auto di colore bianco.
Impegnati nelle loro ricerche sono state anche le unità cinofile e i Vigili del Fuoco che hanno setacciato tutta l’area del Lago di Garda, ma anche nei comuni limitrofi di Bardolino e Calmasino, dove le Forze dell’ordine avevano individuato ed agganciato il cellulare di Sofia per l’ultima volta.
Dopo la notte della scomparsa, martedì mattina i cellulari dei due giovani erano stati agganciati nella zona perlustrata ma, subito poco dopo, il segnale era sparito. Questo, però, non ha impedito ai Vigili del Fuoco di iniziare a perlustrare la zona, sia via terra con i cani cinofili, sia via aerea, utilizzando anche i droni, nella speranza di riuscire a captare qualche immagine che potesse aiutarli nelle ricerche.
Sofia abitava a Costermano, in provincia di Verona, ed aveva conosciuto Francesco, 24 anni di Taranto che lavorava come pizzaiolo a Verona, in una discoteca delle Torricelle, proprio vicino Verona. Da lì la conoscenza quella sera e poi l’allontanarsi insieme.
Non solo la famiglia di Sofia aveva denunciato la scomparsa, ma anche la sorella di Francesco si era recata dai Carabinieri per denunciare l’assenza del fratello da più di due giorni, ma poche ore fa il tragico epilogo: l’auto è stata trovata capovolta, nei pressi di un ristorante di Affi e, all’interno, i corpi senza vita dei due giovani scomparsi.
Sul posto sono immediatamente intervenuti il personale del 118 e le forze dell’Ordine.
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