Il viaggio di Papa Francesco, programmato per il prossimo 13 settembre, in Kazakistan sarà un messaggio di pace e di dialogo. Due giorni nei quali il Pontefice parteciperà al Congresso dei leader religiosi. Promuovere la convivenza pacifica tra i popoli seppur di religioni differenti questo il senso del nuovo viaggio.
Il viaggio è un ulteriore gesto di Francesco, l’ennesimo atto del Santo Padre per promuovere una pace nel mondo della quale tanto si sente il bisogno.
Il viaggio nella capitale kazaka, Nur-Sultan, dal 13 al 15 settembre, lo vedrà protagonista insieme ai leader mondiali delle diverse religioni, insieme impegnati a favore della pace.
Si tratterà del settimo congresso per i maggiori esponenti mondiali delle diverse religioni. Il Papa risponde agli inviti ricevuti dalla Chiesa in Kazakistan ma anche dalle tante autorità civili.
Il pontefice soggiornerà entrambi i giorni nella capitale. Avrà degli incontri bilaterali con i vari leader mondiali. In particolare ci sarà l’incontro con il grande imam di Al Azhar, Al Tayyeb.
Momenti di preghiera lo vedranno al centro della scena e sarà l’unico a tenere un discorso durante il congresso. Al termine di questo importante incontro, poi, ci sarà una dichiarazione comune tra i diversi esponenti religiosi accorsi da tutto il mondo.
Pur mancando, personalmente, il patriarca russo ortodosso Kirill, sarà presente in Kazakistan, comunque, una delegazione del patriarcato della capitale russa.
Questo in Kazakistan è un appuntamento immaginato nel lontano 1998 dal Presidente Nazarbayev, la cui idea viene rilanciata, poi, a seguito dell’attentato alle torri gemelle nel 2002 in quel tragico 11 settembre.
Il 2003 si tiene, finalmente, il primo Congresso e da allora ogni tre anni si rinnova questo grande appuntamento in nome della pace e dell’unità dei popoli.
Francesco sarà in Kazakistan proprio come avvenne per Giovanni Paolo II. Il papa, divenuto santo qualche tempo fa, si recò in quella nazione proprio a seguito degli attacchi alle torri gemelle. In quella occasione prese concretezza l’idea di un incontro tra i leader delle varie religioni.
Il Kazakistan divenuto indipendente nel 1991 quando l’Unione Sovietica fu sciolta, è uno dei paesi più grandi al mondo. La religione cattolica vede la partecipazione del solo 1% della popolazione fatta di 19 milioni di kazaki.
La visita del pontefice sarà emblematica, vista la guerra russo-ucraina che persiste da mesi e sembra non trovare una fine, ed anche perché sarà la ricorrenza del trentennale di relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Kazakistan.
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