Francesco Sicignano candidato a Milano con Forza Italia, sparò e uccise un ladro a Vaprio d’Adda

Conferenza stampa Forza Italia Milano


Francesco Sicignano, il pensionato 65enne che il 19 ottobre scorso ha sparato e ucciso il ladro che era entrato nella sua villa di Vaprio d’Adda, si è candidato con Forza Italia alle prossime elezioni amministrative a Milano. Lo hanno annunciato in conferenza stampa a Palazzo Marino Pietro Tatarella, capogruppo Fi in consiglio comunale, e Fabio Altitonante, coordinatore cittadino del partito. Sicignano ha già le idee chiare: ”Mi candido con Berlusconi, è un patriota e a entrambi piace la gnocca”, ha esclamato.

Sicignano, nel corso dell’annuncio della candidatura come consigliere comunale nelle liste di Forza Italia avvenuto in conferenza stampa in Comune (presenti anche Pietro Tatarella, capogruppo Fi in consiglio comunale, e Fabio Altitonante, coordinatore cittadino ddel partito, ha ripercorso i momenti della notte in cui tre ladri sono entrati a casa sua. ”Sono riuscito a farmi questa benedetta villa, che oggi non è più una villa”, ha detto Sicignano, commuovendosi al punto da doversi interrompere. ”Questo sogno è diventata una prigione, è diventato un incubo, perché chi non vive queste situazioni qua non le può raccontare”.

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Ho fatto una scelta con loro perché ho ragionato: le persone devono andare a votare, non deve passare il messaggio ‘non cambia niente’, perché a furia di continuare così comandano loro, non comandano le persone oneste, comandano i delinquenti. La scelta è stata ponderata, io ritengo che il loro presidente Berlusconi, che non conosco, spero avrò il piacere, sia una persona intelligente. Uno che a ottant’anni, dopo quello che gli hanno combinato, perché va ancora avanti in politica? Non penso che abbia bisogno di guadagnar soldi, no? Presumo che abbia un po’ di amore per la patria, come ce l’ho io”.

E lancia un messaggio al ministro dell’Interno Angelino Alfano: ”Io suggerirei di fare un decreto legge per poi procedere a cambiare le leggi di questo Paese che non sono chiare. Richiedo nuovamente al ministro Alfano di fare un rastrellamento perché sul territorio c’è di tutto. Partite da Nord a Sud per un mese con l’esercito e rastrellate tutto il territorio”.

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