All’asta due mobili di 250 anni appartenuti alla regina francese Maria Antonietta.
Oltre alla poltrona e alla cassettiera, nel recente passato all’asta è stata anche aggiudicata una coppia di bracciali della sovrana e un pendente.
Un’asta che sarebbe riduttivo definire dal sapore antico. Piuttosto sarebbe meglio definirla classica e storica. Domani a Parigi Christie’s proporrà infatti in asta, tra i tanti lotti di pregio – sono ben 1.200 – anche due mobili appartenuti alla regina di Francia Maria Antonietta, circa 250 anni fa.
Sfogliando il catalogo si trova infatti una commode, ovvero in termini meno regali una cassettiera in legno laccata con motivi d’ispirazione cinese, il piano in marmo e decori in bronzo dorato. Prezzo stimato? Tra gli 800mila e 1.2 milioni di euro.
Questo primo mobile fu realizzato per la futura regina nel 1770 e consegnato al castello Compiègne. All’epoca Maria Antonietta aveva appena quindici anni e era giunta da poco in Francia dall’Austria. Di lì a breve avrebbe sposato il futuro re Luigi XVI.
In origine la commessa era composta da due cassettiere uguali. Il mobile gemello si trova oggi alla reggia di Versailles.
In catalogo poi c’è anche un secondo lotto. Si tratta di una poltroncina in legno imbottita con tessuto in seta celeste. Uno stile che ha segnato un’epoca nell’arredamento classico. Nel 1788 Maria Antonietta si trasferì in un’altra ala del palazzo di Versailles per stare più vicino ai figli. Diede indicazione di modernizzare lo spazio perché non corrispondeva più ai suoi gusti. La sedia era per la nuova camera da letto.
Questo mobile è stato l’ultimo a essere commissionato dalla sovrana prima di essere detronizzata durante la rivoluzione francese e poi in seguito condannata a morte con la ghigliottina, all’età di 37 anni. La stima è tra i 100mila e i 200mila euro.
“Questi pezzi sono sempre stati importati e considerati tali nel corso dei secoli. Anche senza sapere la loro provenienza, sono stati ammirati e apprezzati”, è stato il commento del vicepresidente francese della casa d’aste Simon de Monicault.
Non è tuttavia la prima volta che a finire all’asta sono oggetti appartenuti all’ultima regina dell’ancien régime. Appena un anno fa a Ginevra sono stati venduti due bracciali di diamanti. Erano composti da tre file con grandi fermagli, per un totale di 112 pietre.
La stima di partenza era stata di 2-4 milioni di dollari ma alla fine sono stati aggiudicati per 8.2 milioni. In quest’occasione a mettere all’asta i preziosi erano stati gli eredi della famiglia Borbone-Parma, discendenti dal Re Sole.
La regina era nota per essere amante del lusso e dello sfarzo e non si risparmiava sulle spese quando si trattava di gioielli.
Ancora prima, nel 2018, un altro gioiello fu messo all’asta e aggiudicato per ben 36 milioni di dollari. Si tratta di una perla di notevoli dimensioni, montata a pendente insieme a un diamante solitario e a un fiocco di brillanti. In origine era un pendente molto raro per la grandezza e faceva parte di una collana più ampia. Apparteneva a un girocollo di ben 119 perle a tre fili, ancora diamanti e altre preziose gemme difficilmente reperibili per l’epoca.
Visti questi precedenti, tutto lascia pensare che le aste con beni della sovrana di Francia non finiscono qui.
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