Risultano essere ancora gravi le condizioni di salute di due dei quattro bambini accoltellati ad Annecy qualche giorno fa da un richiedente asilo della Siria.
I bimbi rimasti feriti sono stati operati nell’immediato, due però ancora non sono fuori pericolo.
Nel frattempo l’aggressore, Abdalmasih Hanoun, dovrà essere sottoposto ad una visita psichiatrica, che permetterà di stabilire le condizioni mentali in cui versa.
L’uomo avrebbe aggredito i bambini urlando “In nome di Gesù”
L’aggressore è Cristiano, infatti quando ha attaccato i piccoli ha urlato la frase “In nome di Gesù”. Al momento l’uomo è in stato di fermo, non è stato avviato un interrogatorio, perché è stato agitato e non ha mai raggiunto una condizione di calma che consentisse di porgli delle domande in merito al gesto.
Successivamente dopo la visita psichiatrica si deciderà se prolungare lo stato di fermo oppure ricoverarlo nel caso in cui dovessero essere riscontrati problemi mentali in lui.
Manifestazione per chiedere un restringimento del diritto d’asilo
Il trentunenne in passato aveva ottenuto un permesso in Italia, in Svizzera e in Svezia, dove viveva da almeno dieci anni. Poi aveva cercato di ottenere la nazionalità svedese, successivamente si era spostato in Francia richiedendo lo statuto di rifugiato. Lo statuto gli era stato negato qualche giorno fa.
Giovedì nello stesso parco in cui si è verificata l’aggressione, una cinquantina di persone di destra, nonostante il divieto imposto dalla prefettura di manifestare nei luoghi pubblici, è avvenuto un raduno con il quale si è chiesto un restringimento del diritto d’asilo.
Chi sono i piccoli aggrediti
L’uomo è un richiedente asilo Siriano, ha ferito due adulti e 4 bambini con un coltello proprio al centro del parco di Annecy seminando il panico in pochi istanti. Sono stati attimi di terrore: sei persone sono rimaste ferite. I bambini hanno tre anni, due anni e 22 mesi, mentre tra gli adulti c’è una persona anziana.
I piccoli aggrediti sono un fratello e una sorella, un bambino olandese di 22 mesi e una bimba di 3 anni. Invece lui, l’aggressore Siriano, ha 31 anni, è stato subito trasportato in ospedale dopo essersi ferito da solo.
L’uomo indossava un turbante e una croce
Al momento dell’aggressione aveva una croce e indossava un turbante. All’improvviso, secondo quanto è stato raccontato dai presenti, avrebbe iniziato ad urlare e a saltare. Poi si sarebbe diretto verso i passeggini e avrebbe inferito sui piccoli con il coltello.
Poi si sarebbe diretto verso una coppia ed avrebbe accoltellato prima un uomo in compagnia della moglie e poi la donna. Non era schedato, mai segnalato dai servizi di informazione come un elemento pericoloso. La faccenda si fa più complicata del previsto.