[didascalia fornitore=”ansa”]Foto di repertorio[/didascalia]
Momenti di panico nei sobborghi di Parigi: un uomo armato di coltello ha aggredito alcuni passanti nelle strade di Trappes, uccidendo 2 persone e ferendone altre 2 gravemente. Le vittime sono la madre e la sorella dell’assalitore. Secondo BFM TV, l’aggressore si è poi rifugiato in una casa di rue Camille Claudel gridando ‘Allah Akbar’. L’uomo, individuato dalla Polizia, è stato colpito e ucciso.
Secondo le prime parziali ricostruzioni, l’aggressore avrebbe agito intorno alle 10.20, a Trappes, una cittadina situata a 30 km a ovest di Parigi. La metà dei suoi 30.000 abitanti ha meno di 25 anni e il tasso di disoccupazione sfiora il 20%.
Secondo quanto riportato da Le Parisien, l’uomo era noto alle Forze dell’Ordine dal 2016 per aver incitato pubblicamente ad atti di terrorismo. Secondo France 3 era schedato come islamista radicale ed era stato già condannato per apologia di terrorismo.
Al momento la Polzia chiede cautela, non è ancora chiaro se sia sia trattato di terrorismo islamico o di un gesto estremo legato a una lite familiare. Intanto però il Califfato ha rivendicato l’attacco.
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Il ministro dell’Interno, Gerard Collomb, su Twitter ha rivolto ‘le condoglianze alle vittime e ai loro cari’, complimentndosi per ‘la reattività e la mobilitazione esemplare delle forze dell’ordine’.
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