È giunto il momento della settima manifestazione con la riforma delle pensioni indetta dai sindacati.
La speranza è quella di dare una dimostrazione di forza, esattamente ad una settimana dalla decisione finale.
In Francia, la speranza del Governo è quello di arrivare finalmente ad adottare una riforma dopo un grande caos. È stato inviato un messaggio al popolo francese, ossia quello di mobilitarsi immediatamente. A pronunciare queste parole è stata la vice segretaria generale della CFDT, Marylise Leon, intervistata ai microfoni di franceinfo. Le sue parole sono state anche appoggiate da Frederic Souillot, segretario generale di Force Ouvriere, su RMC, il quale ha voluto anche sottolineare che “E’ necessario mobilitarsi- aggiungendo anche che – sulle rotonde, nelle zone industriali, le squadre sono lì e la mobilitazione è massiccia e determinata”.
Stando ad un sondaggio, i cui i dati sono stati recentemente pubblicati, sembra che il 63% dei francesi approvi la mobilitazione contro la riforma. Il sondaggio è stato lanciato da Elabe per BFMTV ed è anche emerso che il 54% è un grande sostenitore di tutti questi scioperi organizzati insieme ai blocchi presenti in alcuni settori.
La manifestazione di oggi, stando al parere delle forze di polizia, potrebbe arrivare a vedere ben 800.000 persone impegnate. L’evento in questione ha avuto inizio alle ore 14:00 ed è partita da Place de la Re’publique per dirigersi poi verso Place de la Nation.
Oggi sarà la seconda volta che si terrà una mobilitazione nel corso del fine settimana. È stata presa questa decisione per fare in modo che i lavoratori potessero prendere parte a tutti questi tipi di manifestazioni, senza essere costretti a prendersi delle ferie.
Lo scorso 11 febbraio, in piazza a manifestare sono scese 963.000 persone, stando a quanto dichiarato dal Ministero dell’Interno. Inoltre sono stati anche messi in atto degli scioperi rinnovabili, in diversi settori come gli impianti di energia elettrica, della produzione del gas e quelli della raccolta dei rifiuti.
Lo scorso martedì, ancora una volta, i sindacati sono stati in grado di dimostrare il loro disappunto nei confronti della nuova riforma. Le manifestazioni messe in piazza hanno avuto uno scopo ben preciso, ossia quello di fermare il paese. Tuttavia ancora non si è stati in grado di raggiungere il proprio obiettivo.
Intanto, il Presidente della Repubblica ha cercato di avere un dialogo con i francesi cercando di ottenere, con massima urgenza, un incontro con i sindacati per porre finalmente rimedio a questa situazione.
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