Una esplosione si è verificata nella centrale nucleare di Flamanville, in Francia, nella Bassa Normandia. Cinque persone sono rimaste leggermente intossicate dopo aver respirato i fumi, ma nessuno sarebbe però in gravi condizioni. Uno dei due reattori è stato «spento per precauzione», come raccontano i media francesi. Secondo le autorità non ci sarebbe comunque nessun rischio atomico o di contaminazione.
L’esplosione sarebbe infatti avvenuta nella sala macchine all’interno della centrale, dove non ci sono elementi radioattivi. Sul posto sono arrivati subito i mezzi di soccorso e i vigili del fuoco. L’incidente è successo verso le 10 di giovedì mattina, pochi mesi dopo l’allarme lanciato da Pierre-Franck Chevet, il presidente dell’Authority sulla sicurezza nucleare, sulla sicurezza delle centrali nucleari francesi: «La situazione del nucleare in Francia è diventata molto preoccupante». Alle 12:15 le autorità hanno dichiarato «finito» l’incidente: le fiamme sono state domate e tutto è tornato sotto controllo.
La centrale nucleare di Flamanville
La centrale nucleare di Flamanville possiede due reattori PWR da 1330 MW ognuno. Nel sito è in costruzione un terzo reattore, non coinvolto nell’esplosione, una unità EPR da 1600 MW di potenza: si tratta del primo reattore francese di terza generazione. La fine dei lavori, con l’avvio del reattore, è previsto a fine 2018 con un costo finale di 10,5 miliardi di euro.