Un grido che mette in allarme e fa paura ogni volta che lo si ascolta. Ed è successo di nuovo in Francia, a Mornas, dove un uomo si è avventato contro la Polizia al grido di “Allah Akbar”.
Gli agenti lo hanno visto correre ed avventarsi armato di coltello e spranga e sono riusciti a bloccarlo. Vediamo esattamente cosa è successo.
Sono stati i gendarmi a ferirlo a colpi di pistola. L’uomo, infatti, stava correndo verso di loro ed in mano aveva una spranga ed un coltello e, a gran voce, gridava “Allah Akbar”. Un grido che fa pensare al pericolo imminente, in particolare quando si tratta di stragi con base terroristica. È successo a Mornas, in Francia, vicino a Orange. Al momento non sono state diffuse le generalità dell’uomo che ha provocato ciò.
Stando a quanto riferito dalla gendarmeria, mentre l’uomo era stato fermato per un controllo, non ha esitato a continuare ad avanzare verso di loro con un’aggressiva determinazione e, questo, ha costretto gli uomini in armi ad aprire il fuoco verso di lui per poterlo fermare. L’uomo, infatti, urlava il grido e brandiva in mano sia un coltello che una spranga.
Sparando più volte, l’uomo è rimasto ferito e i gendarmi hanno potuto così fermarlo. La paura quando l’uomo ha pronunciato quelle parole ed il vederselo arrivare con fare minaccioso e con quella sua volontà di non accennare a fermarsi, ha portato gli agenti a comportarsi in questo modo.
L’episodio, però, è avvenuto il giorno dopo un altro incidente, avvenuto sempre a Monras, lungo un’autostrada. Un indicente d’autobus provocato da un passeggero che voleva mettersi al volante al posto dell’autista stesso. La locale polizia, però, non si è ancora espressa se potrebbe esserci un legame fra questo incidente avvenuto e l’arresto dell’uomo che ha urlato quella frase.
L’incidente del bus ha provocato 14 feriti, stando a quanto riferito dai vigili del fuoco. La procura di Carpentras ha aperto tre inchieste, una per l’incidente del bus per lesioni involontarie dell’autista, un’altra per le violenze ai danni dei gendarmi e un’ultima per le violenze di agenti della pubblica autorità.
L’uomo che ha urlato “Allah Akbar” è stato ferito da ben 5 proiettili sparati proprio dai gendarmi per poterlo fermare e, successivamente, è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Durante l’aggressione che l’uomo ha attuato ai gendarmi, due donne, una di 44 anni e l’altra di 29, sono rimaste ferite in modo non grave ma sono state comunque condotte in ospedale per accertamenti e per le cure del caso.
La stessa fonte riferisce che l’assalitore sarebbe la stessa persona che, poco prima, aveva tentato di avvicinarsi all’autista del pullman, afferrando anche il volante, anche se sono ancora in corso gli accertamenti e le indagini.
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