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Un prete, due suore e numerosi fedeli sono stati presi in ostaggio da due uomini armati di coltello mentre si trovavano in una chiesa a Saint Etienne du Rouvray, vicino Rouen in Francia. Dopo l’intervento delle teste di cuoio immediatamente chiamate per contrastare l’aggressione, gli uomini che stavano minacciando la folla sono stati uccisi. Il prete 86enne Jacques Hamel è stato sgozzato, mentre altre tre persone sono state ferite. E dopo alcune ore dalla diffusione della notizia, l’agenzia di stampa Amaq vicina all’IS ha rivelato la rivendicazione, scrivendo: ”Due soldati dello Stato islamico hanno effettuato un attacco in Normandia, in Francia“, mentre uno dei due sequestratori è stato identificato come A.K, francese di 19 anni e conosciuto dai servizi dell’antiterrorismo.
“Io piango verso Dio con tutti gli uomini di buon a volontà e invito tutti i non credenti a unirsi al mio pianto (per le vittime). La Chiesa cattolica non ha altre armi da prendere se non la preghiera e la fraternità tra gli uomini“. Così l’arcivescovo di Rouen, Dominique Lebrun, in una nota da Cracovia dopo l’attacco in chiesa. “Lascio qui – ha detto riferendosi alla città polacca dove si trova in occasione della Giornata mondiale della Gioventù – centinaia di giovani che sono il futuro dell’umanità. Chiedo loro di non arrendersi alla violenza e di divenire apostoli della civiltà dell’amore“.
L’assaltoI due uomini armati di coltelli sono entrati nella chiesta durante la messa delle 9 e hanno preso come ostaggi il prete, due suore e almeno altri cinque fedeli. Il prete, padre Jacques Hamel di 86 anni, è stato sgozzato.
(un’immagine di padre Jacques Hamel sull’altare)
Discordanti le voci che parlano di un altro ostaggio ucciso, secondo Le Parisien, o soltanto gravemente ferito, secondo Le Figaro. Il fedele starebbe lottando tra la vita e la morte. In totale i feriti dopo l’aggressione sarebbero tre. Fonti del ministero dell’Interno hanno poi dato conferma che i due sequestratori armati di coltelli che hanno fatto irruzione nella chiesa durante la messa sono stati uccisi nel blitz delle teste di cuoio. Il sequestro è durato poco meno di un’ora: intorno alle 10.45 gli uomini della Brigata di ricerca e intervento (Bri) hanno ucciso i due uomini quando sono usciti sul sagrato della chiesa.
(Nella foto: Forze speciali francesi a Saint Etienne du Rouvray)
Secondo fonti di polizia citate da Le Figaro uno dei due sequestratori aveva la barba e indossava la ‘chachia’, il tipico copricapo di lana indossato dai musulmani. “I sequestratori si sono filmati durante l’attacco e hanno cominciato a pronunciare un sermone in arabo intorno all’altare“, ha poi raccontato una delle religiose presenti al momento dell’irruzione dei terroristi, suor Danielle, intervistata da BmfTv, “Ci hanno ordinato di raggrupparci. Poi padre Jacques Hamel è stato costretto a inginocchiarsi – ha raccontato suor Danielle – è lì è cominciato l’orrore. È stato terribile“.
(Adel Kermiche, uno degli assalitori)
I Tèlè spiega invece che uno dei sequestratori sarebbe uscito di prigione il 2 marzo scorso, e per questo dal 16 marzo sarebbe stato posto sotto braccialetto elettronico come alternativa alla prigione. Confermata la sua identità: l’uomo avrebbe cercato di partire alla volta della Siria nel 2015 ma sarebbe stato bloccato alla frontiera turca nel maggio del 2015, e rimpatriato in Francia. In base a quanto riportato dall’emittente francese, l’uomo aveva un’autorizzazione giudiziaria ad uscire di casa, dove era gli arresti domiciliari, dalle 8,30 alle 12,30.
(Rouen si trova nel Nordovest della Francia, è capoluogo del dipartimento della Senna Marittima e della regione della Normandia)
Subito dopo la tragedia il presidente francese François Hollande è arrivato in Normandia nella chiesa di Saint Etienne du Rouvray, vicino Rouen, teatro della brutale aggressione. Sul posto è giunto anche il ministero dell’Interno, Bernard Cazeneuve mentre i procuratori dell’unità antiterrorismo hanno aperto un’inchiesta per fare luce sull’attacco. Il premier francese Manuel Valls ha invece scritto su Twitter “Orrore di fronte al barbaro attacco in una chiesa di Saint Etienne du Rouvray. La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco“.
“E’ una nuova notizia terribile, che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione. Seguiamo la situazione e attendiamo ulteriori informazioni per comprendere meglio ciò che è avvenuto. Il Papa è informato e partecipa al dolore e all’orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite. Siamo particolarmente colpiti perché questa violenza orribile è avvenuta in una chiesa, un luogo sacro in cui si annuncia l’amore di Dio, con la barbara uccisione di un sacerdote e il coinvolgimento dei fedeli. Siamo vicini alla Chiesa in Francia, alla Arcidiocesi di Rouen, alla comunità colpita, al popolo francese“, è il messaggio di padre Lombardi a proposito dell’attentato di stamane in Francia.
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