124 arresti, 28 poliziotti feriti di cui 3 gravi. E’ un bollettino di guerra l’esito delle proteste di piazza contro il Jobs Act che hanno infiammato diverse città francesi. Sindacati e associazioni studentesche manifestano oggi in Francia per la quarta volta in meno di due mesi contro la riforma del lavoro proposta dal governo di François Hollande, soprannominata ‘Legge El Khomri’ dal nome della ministra del lavoro, Myriam El Khomri. I dimostranti intengono proseguire poi il pressing il 1° maggio, giorno della festa del lavoro, due giorni prima dell’inizio del dibattito in Parlamento sul progetto di legge.
La polizia francese ha caricato in diverse città i manifestanti che protestavano contro la riforma del lavoro proposta dal governo di François Hollande, soprannominata ‘Legge El Khomri’ dal nome della ministra del lavoro, Myriam El Khomri. A indire le dimostrazioni erano stati sindacati e associazioni studentesche, per la quarta volta in meno di due mesi. I disordini più gravi sono avvenuti a Rennes, dove un gruppo di giovani ha tentato di entrare nel centro storico della città, bloccato dalle forze dell’ordine che hanno sparato gas lacrimogeni e caricato.
A Nantes si è ripetuta una scena simile, quando gli agenti hanno bloccato una delle vie che portano al centro cittadino con un camion-cisterna dotato di cannoni ad acqua. I dimostranti hanno lanciato oggetti contro la polizia e hanno insultato gli agenti, che hanno risposto sparando gas lacrimogeni