In Francia sabato scorso migliaia di cittadini erano scesi in piazza per protestare contro una misura voluta dal governo, il cosiddetto “Articolo 24”, che avrebbe posto numerosi limiti alla stampa. In particolare, la legge, così com’era stata proposta, avrebbe impedito alla stampa di diffondere immagini degli agenti delle Forze dell’ordine in servizio.
Dopo le proteste, che hanno provocato decine di feriti e numerosi arresti, il governo di Parigi, ha deciso di riscrivere completamente il testo, che era stato inserito all’interno di una legge sulla “sicurezza globale”, a comunicarlo è stato l’ex ministro dell’interno Christophe Castaner.
Castaner: “Non è un ritiro”
“Non si tratta né di un ritiro né di una sospensione, ma di una riscrittura totale del testo” ha però specificato l’ex ministro Castaner, chiarendo anche che quella di modificare l’Articolo 24 è per il momento solo “una proposta che faremo al governo”.
Il nuovo testo “sarà realizzato come parte di uno sforzo collettivo dai tre gruppi della maggioranza” (LREM, Agir e MoDem), ha poi aggiunto.
Per una risposta definitiva, comunque, la maggioranza dovrà attendere il prossimo lunedì quando potrà incontrare “il presidente del Consiglio e i membri del governo interessati per un primo scambio”. A quel punto, continua Castaner, si potrà “nell’ambito delle nostre rispettive prerogative costituzionali, discutere la legge e il calendario“.
Parigi vuole rafforzare la sicurezza delle Forze dell’Ordine
Il presidente francese Emmanuelle Macron già nella tarda mattinata di oggi, 30 novembre, si era riunito con il primo ministro Jean Castex, i suoi ministri e i capi dei gruppi parlamentari della maggioranza all’Eliseo su questioni di sovranità, polizia e sicurezza.
Secondo Castaner “l’obiettivo è semplice: rafforzare la sicurezza delle forze dell’ordine” ma anche “garantire il diritto fondamentale alla libera informazione“. “L’equilibrio che abbiamo cercato su questo articolo 24 non è stato percepito in modo unanime, e ne prendiamo atto“, ha aggiunto.
“Quando un tale malinteso continua a intensificarsi su un argomento così fondamentale, abbiamo il dovere di interrogarci collettivamente“, ha concluso Castaner intervenuto alla conferenza stampa all’Assemblée Nationale.