Momenti di schock all’Eliseo nella giornata di lunedì 10 luglio: tra la posta indirizzata al presidente Emmanuel Macron è stato trovato un dito mozzato. Ecco cosa è successo e quali sono le prime notizie in merito alla missiva.
La Francia sta vivendo dei mesi molto complicati e il presidente Emmanuel Macron è molto impegnato a cercare di risolvere le numerose polemiche e proteste, che in queste settimane hanno riempito il Paese.
Si è trovato ad affrontare, infatti, numerosi disordini dopo l’assassinio del giovane Nahel durante un controllo della polizia, e ora è stata “minacciato” tramite una lettera scioccante, contenente un dito mozzato.
All’Eliseo sono ore critiche: nella notte tra domenica e lunedì è arrivata una lettera molto inquietante, indirizzata al presidente Emmanuel Macron.
I servizi che ogni giorno smistano le migliaia di lettere e e-mail indirizzate al presidente hanno trovato una lettera particolare, che conteneva un dito mozzato.
Una scoperta sconvolgente sulla quale subito sono partite diverse indagini, che capire a chi appartiene l’appendice umana e da chi arriva la missiva.
Secondo quanto riportato da Current Values, lunedì 10 luglio è stata fatta questa scoperta e il personale addetto allo smistamento ha subito avvisato la polizia per far partire le giuste indagini a riguardo.
Secondo una fonte a conoscenza della vicenda, la polizia ha scoperto poco dopo a chi appartenesse il dito, attivando subito l’apposita procedura per questo casi, in modo che la persona in questione venisse individuata e subito curata nei centri appositi, con conseguente controllo medico.
Una fonte della sicurezza ha dichiarato al settimanale Valeurs:
Il dito è stato messo in un frigorifero, dove i poliziotti tengono le gamelle. Non c’è nessuna traccia scritta niente
L’autore del gesto sarebbe un uomo che soffre di disturbi psichici, che è stato preso subito a carico dei servizi medici competenti.
L’Eliseo in queste ore è rimasto in silenzio stampa, quindi nessuna dichiarazione ufficiale è ancora arrivata al popolo francese.
Ma la polizia di Parigi ha reso noto che è stata aperta un’inchiesta, proprio a poche ore dai festeggiamenti del 14 luglio, che potrebbero portare rischi e scontri visto il periodo storico della Francia.
Domani in Francia è festa nazionale, il 14 luglio ovvero la Festa della Bastiglia, giornata per la quale le autorità francesi si stanno preparando per evitare nuovi scontri e proteste, dopo gli sconvolgimenti di questi mesi.
Il ministro dell’interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che sono stati preparati 45.000 agenti di polizia e gendarmi, che saranno dispiegati da stasera 13 luglio fino a domani.
Saranno presenti anche gli uomini dei reparti speciali Gign e Bri, come è successo durante la settimana di violenze nelle banlieue dopo l’uccisione del giovane Nahel.
Sarà, inoltre, limitato l’uso dei fuochi d’artificio, utilizzati recentemente nelle proteste come armi di difesa contro le forze dell’ordine, ne è stata anche vietata la vendita e il possesso da parte dei cittadini.
Questo divieto sarà applicato fino a sabato 15 luglio in tutta la Francia.
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