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Francia, stretta sui siti porno e l’accesso ai minori: una app certificherà l’età dell’utente

Bloccare l‘accesso ai siti porno da parte dei minorenni? Ora in Francia sarà possibile, attraverso una App  creata proprio per certificare l’età degli utenti che accedono a determinati siti.

Persona che naviga sul web in incognito – Nanopress.it

Il Ministro della transazione digitale francese ha commentato che, anche i siti porno, devono conformarsi alla legge che li obbliga a capire e vedere l’età degli utenti. Cerchiamo di capire insieme.

Francia: stretta sui siti porno

Proteggere i minori da siti che, per loro, non sono adatti. Questo è ciò che la Francia vuole fare, in particolare, per i minorenni che iniziano, o già navigano da tempo, sul web. Proteggerli da eventuali pericoli, ma anche dall’accesso a siti porno nei quali non viene richiesta o certificata l’età, così come previsto da una legge nazionale.

Per questo motivo, il Governo è pronto a presentare un sistema atto a certificare, proprio sui siti porno, l’età di tutti coloro che vi accedono. È una App che specifica chi effettivamente ha 18 anni compiuti e può navigare su quel determinato sito internet e guardarne i suoi contenuti: una sorta di doppio check sull’età degli utenti, senza però conoscerne l’identità. Come già si fa con tutte le app che danno accesso a servizi bancari o finanziari, per capirci.

Ad annunciarlo è stato il Ministro della transizione digitale, al quotidiano “Parisien”, Jean-Noël Barrot. Solo chi è maggiorenne ed ha dai 18 anni in su può entrare e guardare i contenuti dei siti porno. In Francia, adesso, per accedervi, basta semplicemente cliccare su di un bottone dove si attesta di avere 18 anni, ma in realtà può farlo chiunque, anche e soprattutto i minorenni.

Il nuovo sistema, che sarà presentato a tutti già in questo fine settimana, sarà molto più complesso ed articolato e diventerà attivo dal prossimo mese di settembre. Certificherà, come abbiamo citato prima, l’età effettiva di chi sta accedendo a quel sito dal contenuto per adulti, e bloccherà, invece, l’utente che ha meno di 18 anni, in modo da preservarlo e proteggerlo da eventuali altri pericoli.

Bambino che si copre gli occhi – Nanopress.it

Per accedervi, serviranno una app ed un codice

Stando a quanto dice il Ministro Barrot, anche i siti porno “dovranno conformarsi alla legge che li obbliga a controllare realmente l’età dei loro utenti” – spiega. Chi non si adeguerà a queste nuove norme, vedrà il divieto di diffusione del materiale presente sul sito in tutto il territorio nazionale.

“Il 2023 segnerà la fine dell’accesso ai siti porno per i nostri bambini. È uno scandalo al quale metteremo fine” – conclude, entusiasta, il ministro, sperando che, dopo la Francia (che sarà il primo Paese al mondo a farlo), anche altri Stati si adegueranno a queste stesse regole.

Uno studio, infatti, ha rivelato come, in Francia, due terzi degli adolescenti,  o comunque ragazzi con età inferiore o pari ai 15 anni, abbiamo normale accesso ai siti per adulti, nonostante ci siano divieti imposti dalla legge.

Per questo, da quest’anno, come annunciato dal Ministro Barrot, chi vorrà accedere a contenuti e video porno, dovrà “scaricare una app che fornirà loro un certificato digitale e un codice”. Questo codice, poi, servirà per entrare sul sito d’interesse e permetterà la visualizzazione del contenuto.

Una vera e propria volontà di proteggere i minori da tutti i pericoli della rete.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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