Franco Locatelli mette in allarme, affermando che si tratta di un errore sottovalutare il virus in attesa del vaccino previsto per settembre.
Il presidente del Consiglio superiore di Sanità ribadisce l’importanza del distanziamento e di utilizzare la mascherina, specialmente la FFP2.
Le parole di Franco Locatelli
In questo periodo stiamo assistendo a un aumento dei contagi, sicuramente per l’allentamento delle restrizioni ma anche per le nuove varianti, in particolare la Omicron 5 che è in grado di aggirare le nostre difese immunitarie e la protezione dei precedenti vaccini.
Per questo motivo si sta lavorando a una sorta di quarta dose, precisamente un booster efficace contro questa variante ma gli esperti sostengono che nel frattempo ci si deve adoperare per rispettare le regole sul distanziamento sociale.
In questo momento il virus si sta lasciando libero nella speranza che con la campagna vaccinale in autunno venga sconfitto, in realtà si tratta di un grave errore e come ha dichiarato Franco Locatelli
“in questa situazione epidemiologica non è il caso di prendere il virus sottogamba, molti studi dimostrano che anche gli asintomatici contribuiscono alla diffusione ed è importantissimo rispettare misure cautelare come la mascherina”.
In particolare, proprio su questo tema ha sottolineato che è fondamentale indossare la FFP2 in tutti gli spazi dove c’è molta folla e anche al chiuso, compresi i mezzi di trasporto.
Si tratta di una scelta di difesa per sé stessi e gli altri, anche perché il virus, come dimostrano recenti rilevamenti, si dilaga a macchia d’olio e i contagiati ovviamente, oltre a rischiare gravi complicazioni, occupano moltissimi posti letto e terapie intensive.
Secondo Locatelli non conviene aspettare i nuovi vaccini, consigliati dalle agenzie europee Ema e Ecdc dai 60enni in poi e anche ai soggetti fragili, bisogna continuare invece già da ora a rispettare le stesse regole che già tutti conosciamo ma su cui purtroppo, molti sono superficiali.
Gli ultimi numeri
I ricoveri in ospedale crescono e così i contagi, basti pensare che nelle ultime 24 ore sono circa 98mila i testi risultati positivi in Italia.
Le vittime salgono a 93 in un solo giorno, con una percentuale aumentata del 47% rispetto alla settimana scorsa.
Questi dati ci offrono un quadro davvero allarmante e sono sempre di più i tamponi molecolari e antigenici che vengono effettuati, parliamo di circa 389mila unità, dalle quali risulta un tasso di positività del 25%.
In effetti, anche le terapie intensive aumentano, sono ben 41 i nuovi ricoveri nelle ultime 24 ore.
La curva epidemiologica sale esponenzialmente e questa si tratta della prima ondata che affrontiamo affidandoci a quasi nessun sistema di contrasto, a parte ovviamente i precedenti vaccini e, per chi l’ha avuto, il contagio passato, il quale dovrebbe rendere immuni. Ovviamente la variante Omicron non facilita le cose.