Frank De Boer non ha paura delle sue scelte, anzi ne è convinto e chi non ascolta le sue parole, non mette in pratica i suoi insegnamenti e non ha voglia di impegnarsi e mettersi a disposizione della squadra non fa parte del progetto dell’Inter. L’olandese è stato chiaro e le scelte che hanno portato alle assenze di Brozovic in Serie A e alla sostituzione di Kondogbia contro il Bologna.
Dopo la prestazione impeccabile contro la Juventus nel Derby d’Italia, l’Inter ha pareggiato contro il Bologna, in casa, per 1-1 andando in svantaggio per la sesta volta in stagione con la rete di Destro, giocatore dal passato nerazzurro. Frank De Boer è un allenatore molto deciso, dal carattere forte e, soprattutto, dalle idee chiare.
Dalla cessione di Erkin, neo acquisto della gestione Mancini, passando per lo scontro con Brozovic e il suo “allontanamento” dai campi, fino alla sostituzione anticipata di Kondogbia. Mister 40 milioni, Kondogbia, è uscito prematuramente dal campo perché, come ha detto lo stesso De Boer in conferenza stampa post gara, non ha ascoltato le direttive dell’olandese e da un suo errore, banale, è arrivato il gol di Destro dell’1-0.
Kondogbia e Brozovic sono classici esempi di come Frank De Boer abbia in mano la squadra e il suo atteggiamento da generale è un chiaro segnale che per giocare nell’Inter bisognerà dare il 100% per la squadra, non c’è spazio per leziosissimi inutili, per giocate evitabili, per atteggiamenti da prime donne. In un’Inter che si sta ricostruendo, non c’è spazio per giovani (Brozovic classe ’92 e Kondogbia classe ’93) che preferiscono far di testa loro per amor proprio: “Nessuno è più grande dell’Inter” è una frase che spiega tutto quello che l’olandese pensa e mette in pratica in ogni allenamento e partita.
De Boer ha concesso l’opportunità ai giocatori con meno minuti nelle gambe di stupirlo contro l’Hapoel Beer Sheva ma sono stati proprio i rincalzi, i cosiddetti paninari, diciamo le secondo scelte che non hanno saputo mettere in pratica le direttive dell’allenatore dell’Inter, deludendolo fino al punto di arrivare ad una rottura.
Adesso, per l’Inter, per Kondogbia e Brozovic su tutti, sarà fondamentale ripartire, cercando di remare tutti, seconde e terze scelte comprese, dalla stessa parte e per gli stessi obiettivi o il rischio è quello di fare il male dell’Inter oltre che il male per se stessi visto che la società cinese e Thohir sono totalmente concordi con il comportamento di Frank De Boer. Un generale di ferro che mostra un lato serio anche quando sorride.
Le prossime due sfide per la squadra nerazzurra saranno fondamentali per il proseguimento della stagione. Giovedì alle 19.00 sarà obbligatorio vincere contro lo Sparta Praga per rimettere in carreggiata il percorso in Europa League, un obiettivo importante, sia dal lato economico che da quello del prestigio. L’altra sfida importante sarà quella contro la Roma di Spalletti. La squadra giallorossa ha dimostrato di essere in difficoltà, la sconfitta contro il Torino è uno scoglio psicologico difficile da affrontare e la Roma vorrà rifarsi proprio contro l’Inter. All’Olimpico di Roma sarà una partita fondamentale per il proseguo del campionato di Serie A sia per la squadre di Spalletti, sia per l‘Inter di Frank De Boer.