Durante l’evento in streaming Made For Italy per la Moda, tenutosi ieri pomeriggio il presidente di Confindustria Macerata, in carica da gennaio scorso, Domenico Guzzini ha rilasciato alcune dichiarazioni molto criticate.
Infatti, in merito alla chiusura e riapertura parziale delle attività e al tentativo di uscire, per la seconda volta nel 2020, dalla crisi economica, ha commentato “Io penso che le persone siano un po’ stanche e vorrebbero venirne fuori. Anche se qualcuno morirà, pazienza, ma così la situazione diventa impossibile per tutti“.
Durante l’evento, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, si è parlato della situazione economica e produttiva delle Marche messa in difficoltà dal Covid. Guzzini, imprenditore proprietario della Fratelli Guzzini di Recanati, è intervenuto parlando di un Natale molto magro per le aziende, soprattutto perché la loro ripresa è stata bloccata dalla seconda ondata di Covid e di conseguenti chiusure. Il suo discorso voleva dunque invitare a una riapertura immediata di tutto, come sostiene da mesi Confindustria, indispensabile per il sistema economico. Qualche sacrificio sarebbe un male necessario ma non troppo grave.
Guzzini: le critiche e poi le scuse
L’intervento è stato criticatissimo soprattutto via social, dove gli utenti si sono particolarmente indignati per la scarsa considerazione delle vittime del Covid: qualche vita vale l’economia e la produttività a ogni costo.
Il presidente locale del CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) Giorgio Ligliani ha definitivo quanto dichiarato da Guzzini disumana e intollerabile.
Alla luce di quanto accaduto, il presidente di Confindustria ha chiuso la sua pagina Facebook e ha pubblicato questa mattina una nota di scuse: “Sinceramente chiedo scusa a tutti ed in particolare alle famiglie toccate dal dramma del Covid, per la frase che ho pronunciato ieri. Ho sbagliato nei contenuti e nei modi. Parlavo della vita aziendale e delle prospettive del lavoro e invece, preso dalla discussione ho fatto un’affermazione sbagliata, che non raffigura il mio pensiero né tanto meno quello dell’Associazione che rappresento“. Ha poi aggiunto di essere molto addolorato e di essersi reso contro della gravità dell’affermazione.