Il partito Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge per abrogare il reato di tortura. Il provvedimento è stato introdotto sei anni fa dopo un burrascoso procedimento parlamentare.
L’obiettivo è quello di abrogare gli articoli 613-bis e 613-ter del codice penale e lasciare solamente l’aggravante all’articolo 61. Sulla vicenda ha preso parola la senatrice Ilaria Cucchi.
Fratelli d’Italia vuole abrogare il reato di tortura
L’intenzione di Fratelli d’Italia è quella di voler abrogare il reato di tortura. Una legge introdotta dal Parlamento nel 2017 dai partiti del Pd e dell’Alternativa popolare. Dopo sei anni il partito di destra ha presentato una proposta di legge per abrogare tale provvedimento.
Il testo, al momento è stato assegnato in Commissione Giustizia della Camera con l’obiettivo di annullare gli articoli 613-bis e 613-ter del codice penale e lasciare solamente l’aggravante all’articolo 61.
Sulla vicenda la senatrice di Sinistra italiana-Alleanza verde, Ilaria Cucchi, ha espresso la propria opinione lanciando un appello a tutti i partiti politici a anche al Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Le dichiarazioni di Ilaria Cucchi
La senatrice di Sinistra italiana-Alleanza verde, Ilaria Cucchi, ha detto la sua riguardo la proposta di legge presentata dal partito di destra, Fratelli d’Italia, lanciando al contempo un appello alle forze politiche e al capo dello Stato, Sergio Mattarella.
“Sostenere che la tortura in Italia non esista è una bugia. Far finta di niente e voltarsi dall’altra parte è già questa una violazione dei diritti umani e lo so perché l’ho provata sulla mia pelle”.
Queste le parole della senatrice spiegando che la proposta di legge di Fratelli d’Italia arriva poche ore dopo la notizia di sospensione di 23 agenti del carcere di Biella accusati di tortura ai danni di 3 carcerati.
Ilaria Cucchi, rivolgendosi a Mattarella e alle altre forze politiche lancia il proprio grido di allarme contro l’eventuale proposta di abrogazione. Lei, che in passato ha vissuto in prima persona, adesso non ci sta con l’annullamento di tale provvedimento.
Dopo che lo stato italiano ha fatto tanto per arrivare a questa legge la senatrice non è d’accordo con Fratelli d’Italia:
“giù le mani dalla legge che punisce la tortura. Chi ha paura del reato di tortura legittima la tortura”.
Il provvedimento è stato introdotto sei anni fa dopo un burrascoso procedimento parlamentare.