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Frecce Tricolori, cosa sono e quando sono nate: la storia

Quanto volte osservandole librarsi in cielo vi siete domandati: le Frecce Tricolori, cosa sono e quando sono nate? Innanzitutto, il loro nome per esteso è Pattuglia Acrobatica Nazionale, costituente il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico: ufficialmente sono nate il 1° marzo del 1961, per la volontà dell’Aeronautica Militare, di creare un gruppo permanente per l’addestramento alle acrobazie in volo collettive dei suoi piloti. La base, nonché la sede delle Frecce Tricolori si trova all’aeroporto di Rivolto, in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia.

La storia delle Frecce Tricolori

Le Frecce Tricolori, come accennato in apertura nascono ufficialmente nel 1961, tuttavia la prima scuola di volo acrobatico in Italia venne fondata nel 1930, a Campoformido, per volontà del colonnello Rino Corso Fougier, comandante del 1º Stormo. La prima formazione fu composta da cinque Fiat C.R.20: già nel corso della loro prima esibizione, chiamata ‘Giornata dell’Ala’, si esibirono in una figura chiamata ‘bomba’, molto simile a quella di oggi.

Negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale la pattuglia della Regia Aeronautica si esibì in numerose manifestazioni, tuttavia, nel periodo 1939-1945, fu inevitabilmente sciolta. Riprese a vivere nell’immediato dopo guerra, anche se non ufficialmente come corpo acrobatico.

Nel 1950, nacque una nuova pattuglia chiamata ‘Cavallino Rampante’, composta da quattro piloti del 4º Stormo dotati di velivoli D.H.100 Vampire: due anni dopo debuttò in Belgio, in una manifestazione NATO.

Nel 1953, al ‘Cavallino Rampante’ si affiancò il ‘Guizzo’, proveniente dal 5º Stormo e operativo su aerei F-84G Thunderjet: questa unità partecipò a numerosi eventi, riscuotendo notevole successo in tutta Europa. Divenne così famosa che, nel 1955, gli venne dedicato un film intitolato ‘I quattro del getto tonante’. Proprio in seguito all’uscita di questa pellicola, la pattuglia cambiò il suo nome in ‘Getti Tonanti’.

Nel 1957, riprese in mano le redini il ‘Cavallino Rampante’ con i suoi nuovi F-86E Sabre, riscuotendo grandi successi. Nel 1959, riprese corpo anche la formazione dei ‘Getti Tonanti’, equipaggiata con F-84F.

Solo alla fine del 1960, si pensò di formare un’unica pattuglia acrobatica nazionale, composta dai migliori piloti dei vari reparti, mettendo così fine alla turnazione tra i vari stormi.

Il maggiore Mario Squarcina, leader dei Diavoli Rossi, fu incaricato così dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare di costituire la Pattuglia Acrobatica Nazionale (P.A.N.), composta da piloti provenienti da tutti i reparti dell’Aeronautica Militare. Il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico fu fondato il 1° marzo 1961 nell’aeroporto di Rivolto con Squarcina comandante. Inizialmente l’organico fu ridotto rispetto a quello attuale.

Il 28 agosto 1988, la PAN subì un grave incidente, in cui persero la vita tre piloti e 67 spettatori. Pochi giorni dopo due dei tre piloti deceduti avrebbero dovuto presentarsi in tribunale quali testimoni per la strage di Ustica. La tragica vicenda fece crescere vertiginosamente i sospetti circa la ‘reale’ natura dell’incidente.

Nonostante questo momento oscuro per le Frecce Tricolori, ancora oggi sono un biglietto da visita dell’Italia e dell’Aeronautica Militare nel mondo.

La formazione delle Frecce Tricolori

Le Frecce Tricolori italiane si compongono di dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista. Attualmente sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, nonché la più famosa, grazie a una serie di circa venti spettacolari acrobazie (per la durata di mezz’ora), capaci di lasciare gli spettatori letteralmente a bocca aperta.

Il 17 luglio 2005, le Frecce Tricolori vincono il premio come miglior esibizione al Royal International Air Tattoo: il Principe Faysal bin al-Husayn di Giordania ha consegnato alla pattuglia acrobatica il premio ‘The King Hussein Memorial Sword’, la spada simbolo del Paese assegnata alla migliore dimostrazione aerea.

Il 19 agosto 2005 conquistano la Medaglia d’argento al merito aeronautico, a Mosca, presso il Salone internazionale aeronautico.

Nel 2008, nel corso della celebrazione della ‘Giornata della Qualità Italia’, il Presidente della Repubblica ha consegnato alle Frecce Tricolore, il ‘Premio Leonardo’ 2008 per la loro carriera.

Il 7 dicembre 2010 il Ministro degli affari esteri, Franco Frattini, ha consegnato alle Frecce Tricolori il ‘Winning Italy Award 2010’, come riconoscimento all’Alta Eccellenza raggiunta, volta a promuovere e valorizzare l’immagine dell’Italia nel mondo.

Il prossimo appuntamento delle Frecce Tricolori

Il prossimo appuntamento con le Frecce Tricolori sembra ormai certo: sarà il prossimo 21 maggio. A fare da cornice alle fantasmagoriche acrobazie della pattuglia acrobatica nazionale sarà, come lo scorso anno, il litorale di Pisa. Per il 2017 dunque, le Frecce Tricolori torneranno a impreziosire il cielo del litorale pisano, ma non a conclusione della stagione balneare, bensì all’inizio.

Beatrice Elerdini

Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.

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