Fridays for Future: il 23 settembre 2022 avrà luogo uno sciopero per il clima. Continuano gli incontri a Torino per salvaguardare l’ambiente.
All’incontro di Torino dei Fridays for Future, si discute di tematiche ambientali e di quanto sia importante agire, nel breve tempo possibile, per invertire, per quel che è possibile, i cambiamenti climatici che hanno colpito la nostra Terra. Collegata, in video, anche Greta Thumberg.
Fridays for Future, annunciato sciopero clima il 23 settembre
Per il 23 settembre è stato annunciato uno sciopero per il clima dal Fridays for Future di Torino dove tanti giovani, che agiscono a favore di un futuro che tuteli il mondo in cui viviamo, discutono di tematiche molto importanti, come il surriscaldamento globale e la tutela dell’ambiente e degli animali.
Nello specifico, nell’incontro di Torino, si è dibattuto anche degli orsi polari e di come lo scioglimento dei ghiacci stia mettendo in pericolo la loro esistenza.
Greta Thumberg si è collegata in video all’evento, affermando che era molto contenta di potersi nuovamente ritrovare in un’occasione del genere. L’incontro – che si dipana in cinque giorni – si focalizza sulla crisi climatica attualmente in atto nel nostro pianeta.
Lo sciopero concomitante le elezioni di settembre
E, in merito allo sciopero di settembre, definito Global Strike, gli attivisti del clima affermano che sarà un’importante occasione per iniziare a pensare a un futuro in cui si elaborino delle alternative ai metodi che hanno portato a questa grave condizione climatica globale.
Una protesta che sarà messa in atto due giorni prima l’inizio delle elezioni italiane, che sono state stabilite il 25 settembre.
Un evento molto importante per il paese, in quanto l’elettorato avrà modo di scegliere chi lo rappresenterà nei prossimi anni e capire quali personalità potranno prendersi la responsabilità di affrontare la crisi climatica.
La minaccia agli orsi polari
Come sostiene il movimento, nonché il CNR, è importante che tutti agiscano per cambiare l’avvenire del pianeta: importante, in tal senso, è la riduzione delle emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico, danneggiando l’ambiente naturale degli orsi polari che pagano lo scotto del caldo anomalo e del conseguente scioglimento dei ghiacci.
In tal senso, questi grandi animali del nord, non riescono a condurre la propria esistenza in quanto l’ambiente in cui vivono non mette loro a disposizione le giuste condizioni per vivere secondo i dettami naturali.
Pertanto, tale specie può rischiare realmente l’estinzione a causa del surriscaldamento globale che attanaglia, negli ultimi anni, l’intero mondo.