Friuli, elezioni regionali. Il governatore uscente Fedriga verso la riconferma

Alle 15 si sono chiusi i seggi della due giorni di voto in Friuli Venezia Giulia. Oltre 1,1 milioni di elettori chiamati a rinnovare il governatore e il consiglio della regione, così come i consigli in 24 Comuni. A Udine e Sacile si elegge anche il sindaco, così come in altri 22 Comuni oltre i 15mila abitanti.

Attesa per i risultati elettorali definitivi. Secondo i primi exit poll di Opinio Italia per Rai Fedriga è avanti con oltre il 60% dei consensi a suo favore.

Urne chiuse

Seggi chiusi in Friuli Venezia Giulia dopo una due giorni di elezioni regionali. Giorgia Tripoli della lista civica Insieme Liberi, Alessandro Maran del Terzo Polo e +Europa, Massimo Moretuzzo della coalizione centrosinistra-M5S e l’attuale governatore leghista Massimiliano Fedriga, sostenuto dal centrodestra, sono i candidati alla guida della giunta regionale. Secondo i primi exit poll diffusi da Opinio per Rai è avanti Fedriga per un secondo mandato, in una forbice tra il 61 e il 65%. Alle sue spalle Moretuzzo tra il 28 e il 32%, segue Maran tra il 3 e il 5% e Tripoli tra il 2 e il 4%.

Affluenza parziale sotto al 49% secondo i dati del Viminale. Se il dato venisse confermato come definitivo, questo significherebbe che l’affluenza sarà stata inferiore rispetto all’ultima tornata elettorale regionale di cinque anni fa. 

Anche secondo le prime proiezioni Fedriga è ampiamente avanti sugli altri candidati. Non sarebbe in discussione la sua riconferma alla guida della regione. I dati parlano di 64.2%. A seguire la coalizione di centrosinistra e pentastellati con Moretuzzo al 28.2%, poi il Terzo Polo con Maran che potrebbe non superare lo sbarramento, sopravanzato anche dalla civica Tripoli che ha simpatie no vax.

A metà delle schede scrutinate, la lista della Lega è avanti con il 18,31%, segue FdI con il 18,01%, il Pd al 17,22%, la lista Fedriga al 17,2%, la lista Moretuzzo con il 6,68%, FI con il 6,52%, la lista Azione-Iv-Più Europa al 2,76%, il M5s con il 2,53% e Avs al 2,07%.

Cinque anni fa la Lega aveva ottenuto il 34,87%, FdI il 5,47%, la lista Fedriga il 6,29%, Forza Italia il 12,11%, il Pd il 18,11%, lista Bolzonello (candidato centrosinistra) il 4,09%, M5S il 7,06% e Open Sinistra Fvg il 2,77%.

Le reazioni

Commentando gli exit poll, il senatore del Movimento 5 stelle Stefano Patuanelli ha fatto gli auguri di buon lavoro a Fedriga e poi ha voluto ringraziare il candidato pentastellato Moretuzzo che “ha operato in condizioni proibitive, difficili”. “Credo sia giusto partire da qui, Fedriga ha governato per cinque anni e dunque ha avuto modo di farsi conoscere; Moretuzzo ha avuto poco tempo e ha tentato di recuperare, ma ha fatto un gran lavoro in prospettiva”, le parole del senatore grillino.

La deputata dem Debora Serracchiani, che prima di passare il testimone a Fedriga è stata a sua volta alla guida del Friuli, ha commentato gli exit poll rivolgendosi al candidato della coalizione PD. “Massimo Moretuzzo è riuscito in condizioni difficili a tenere unita la coalizione di centrosinistra ed è cresciuto molto. Lo ringrazio, era una partita non facile ma abbiamo messo in campo una coalizione credibile”.

Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine della rassegna Vinitaly a Verona, ha dichiarato tutto il suo sostegno e la sua stima per il governatore Fedriga, nonostante non sia stata presente in FVG in occasione della chiusura della campagna elettorale. “Direi che Massimiliano Fedriga ha lavorato molto bene in questi anni. Non ho mai preso in considerazione l’ipotesi di una sconfitta”.

Arrivano le congratulazioni per Fedriga anche da Forza Italia, attraverso il deputato Alessandro Cattaneo. “Gli elettori hanno premiato l’azione di governo sin qui svolta con una amplissima percentuale di consenso, a dimostrazione della validità della nostra proposta politica”.

Il leader del Carroccio, invece, sceglie Twitter per plaudere alla vittoria del leghista Fedriga. “La terza vittoria dopo Lombardia e Lazio”, ha scritto Matteo Salvini riferendosi ai risultati regionali delle elezioni, in cui il centrodestra ha prevalso sul centrosinistra.