Un giardiniere della frazione Broccostella, a Frosinone, è stato arrestato perché trovato in possesso di canapa indiana.
La notizia è trapelata pochi minuti fa ma i fatti risalgono a lunedì pomeriggio, quando il 37enne è stato arrestato in seguito al ritrovamento della merce illegale da parte della Squadra Mobile della Questura di Frosinone.
Un uomo davvero insospettabile quello che forze dell’ordine hanno arrestato lunedì pomeriggio, giardiniere di 37 anni trovato in possesso di canapa indiana.
Con il prezioso aiuto del Reparto Cinofili di Nettuno, l’uomo è stato prelevato a Broccostella e accompagnato in caserma per essere interrogato.
Su di lui, che ora si trova ai domiciliari, pende l’accusa gravissima di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Secondo quanto emerso, l’uomo aveva messo a frutto l’esperienza maturata nell’ambito del suo lavoro di giardiniere, per coltivare della canapa indiana all’interno di un uliveto.
Il giardiniere ha scelto questa collocazione sperando che le piante si confondessero fra le piante di ulivo ma il continuo andirivieni ha insospettito molte persone, fra cui le forze dell’ordine.
Non si sa se ci siano state delle segnalazioni in merito a quello che stava avvenendo in quell’uliveto di Broccostella, quel che è certo però è che i sospetti degli agenti sono stati confermati, infatti hanno rinvenuto la piantagione in seguito a approfondimenti.
In un casolare adiacente all’abitazione del giardiniere, un cane antidroga di nome Odina ha segnalato qualcosa di irregolare e infatti la squadra investigativa ha rinvenuto più di 21 chili di maijuana che stava essiccando per essere poi smerciata.
Questa proveniva dalla sua personale piantagione e una volta coltivata era stata raccolta e portata alla rimessa per il processo di essiccazione realizzato in maniera molto rudimentale.
Il casolare è stato perquisito a fondo, così come l’abitazione dell’uomo e l’operazione ha portato al ritrovamento di 8 barattoli di vetro contenente 2 chili di marijuana pronta per essere divisa in dosi, quindi confezionata e venduta.
Oltre a questa quantità sono stati rinvenuti altri 19 chili della medesima pianta stupefacente ancora in fase di asciugatura, al termine della quale sarebbe poi stata lavorata e preparata.
Un’attività di vendita e spaccio ben organizzata quella del 37enne e ora gli agenti cercano di capire se ci possano essere altre persone coinvolte nel giro.
All’interno dell’abitazione sono stati ritrovati anche altri oggetti, fra cui il materiale per confezionare la sostanza, bilance per pesare le dosi e pasticche di concime che di solito vengono utilizzate per accelerare la crescita delle piante.
La Polizia di Stato ha rovinato il piano del giardiniere che ora si trova agli arresti domiciliari in attesa che venga chiarita la sua posizione.
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