[veedioplatform code=”460e9ffca08518ff70bfc27cf77dce9e”]
Un fenomeno atmosferico tanto raro a cui assistere quanto incredibilmente stupefacente è il fulmine vulcanico, una potente scarica di energia elettrica che può accompagnare un’eruzione vulcanica quando si verificano determinati fattori. Invero in Rete vi sono numerosi video di fulmini vulcanici, poiché in paesi come Islanda e Giappone il fenomeno si verifica con maggiore frequenza, ma altrove, anche a fronte di una intensa attività vulcanica, è invece più sporadico: in Italia l’ultima volta che si è potuto vedere un caso di fulmini vulcanici è accaduto durante la temibile eruzione del Vesuvio nel 1944. Cerchiamo di capire con maggiori dettagli cos’è un fulmine vulcanico e quando si manifesta, ovvero le condizioni naturali che consentono di poter ammirare questo affascinante e allo stesso tempo inquietante spettacolo della Natura.
Che cos’è un fulmine vulcanico?
Quando parliamo di fulmine vulcanico non ci riferiamo ad altro che ad un flusso di elettricità molto intenso che si verifica tra due zone in cui sono presenti delle cariche elettriche di segno opposto, ovvero il rapporto tra elettroni e protoni presenti in una data quantità di materia: se il numero di elettroni supera quello dei protoni la materia è carica negativamente, viceversa è positiva se a dominare sono i protoni. Due sono le condizioni necessarie affinché si possano verificare i fulmini vulcanici dal punto di vista scientifico: dapprima è necessario che vi sia un meccanismo di separazione di cariche tra due masse considerevoli di materia, che devono essere sufficientemente separate. La seconda condizione implica un processo di connessione tra le due masse in modo da permettere il flusso di elettricità. Vediamo quando si possono verificare queste due condizioni.
Quando possiamo vedere i fulmini vulcanici?
In genere la seconda delle due condizioni sopra descritte si verifica facilmente: quando la differenza di potenziale tra le due masse è sufficientemente elevata, supera la resistenza dell’aria per cui può avvenire la scarica elettrica. Più complessa è la prima condizione, e non è un caso che questi fulmini vulcanici accompagnino sempre eruzioni con grandi emissioni di nubi: la nube è sempre di carica neutra, ma deve esistere un meccanismo tale da permettere alle particelle di carica positiva di separarsi da quelle con carica negativa, e alla base di questo meccanismo vi sono ancora dei processi sconosciuti e in fase di studio: ma il fatto che i fulmini vulcanici si sviluppino in prossimità delle bocche da cui fuoriesce la lava fa ritenere gli scienziati che vi possano essere dei processi interni, poco prima che le polveri vengano emesse, che causano la separazione delle cariche elettriche, generando quindi lo straordinario fenomeno naturale.