La morte improvvisa martedì scorso di Toto Cutugno ha lasciato i fan costernati. Oggi una folla si è presentata ai suoi funerali a Milano, per dargli l’ultimo saluto.
Sono tante le persone intervenute oggi a Milano, nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, per salutare un’ultima volta Toto Cutugno, morto martedì all’ospedale San Raffaele di Milano per un tumore alla prostata. Ai suoi funerali presenti anche molti vip, come Gianni Morandi, Pupo e Beppe Vessicchio, apparsi visibilmente commossi. All’uscita del feretro dalla chiesa, la folla ha intonato spontaneamente il più grande successo dell’artista, ovvero L’Italiano, brano che l’ha reso celebre in tutto il mondo.
Gianni Morandi, nell’uscire dalla chiesa, ha dichiarato “Ho un grande rispetto per Toto. Un rispetto come interprete ma anche come autore di canzoni meravigliose, una delle quali è fra le più famose del mondo. Negli ultimi tempi non ci siamo sentiti ma c’è sempre stato rispetto reciproco”. Presente alle esequie anche Pupo, apparso provato dalla perdita dell’amico. Anche Gigi D’Alessio ha inviato una corona di fiori per omaggiarlo.
Non tutte le persone presente sono riuscite ad entrare nella basilica, e quelle che sono rimaste fuori hanno deciso di omaggiare il cantante morto ad 80 anni dopo una lunga malattia con un applauso esploso spontaneamente e che ha accompagnato l’ingresso della salma in chiesa, la stessa dove nel 1971 era convolato a nozze con l’amatissima moglie.
Corbetta, sua città natale, alle 11, in concomitanza con l’inizio dei funerali, in segno d’omaggio ha trasmesso a tutto volume sul sagrato del municipio le note di L’Italiano. In chiesa, molte persone hanno letto testimonianze su quanto la sua musica fosse per loro importante, e anche vicini di casa lo hanno ricordato come una persona sempre affabile e sorridente, anche nei momenti più duri.
“Toto credeva che la vita non finisce con la morte e questo testimonia che Toto era un uomo di fede. Toto ha lasciato un bel segno nel mondo, un segno della bellezza con le sue composizioni, un segno della bontà con le sue scelte. Fa bene sentire che questo dolore è condiviso con tante persone” ha detto durante l’omelia il parroco della basilica dei Santi Nereo e Achilleo, Don Gianluigi Panzeri.
Il parroco ha quindi proseguito aggiungendo che “se avesse potuto scrivere un testamento spirituale, forse avrebbe detto ‘carissimi, cercate di non sbagliare la via. Ricordate che Gesù è la via da seguire’. Toto direbbe ‘mettete nel navigatore Città di Dio o Gerusalemme celeste: è quella la metà della via”.
“Toto entrando nella casa del Padre, forse dirà al coro degli angeli “lasciatemi cantare con la chitarra in mano” ha quindi concluso prima di lasciare il pulpito, scatenando un altro lungo applauso dalle persone presenti all’interno della chiesa, commosse nel sentire le sue parole e ripensando al grande artista italiano. Toto dopo il matrimonio con la moglie Carla era diventato un abituale frequentatore proprio di quella chiesa, e molti parrocchiani ne hanno testimoniato la presenza silenziosa e composta di quando era ancora in vita.
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