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Ai funerali di Paolo Limiti nella Chiesa di Santa Maria Goretti, a Milano, il tempo è stato scandito dagli applausi e dalle lacrime. Quando il feretro del conduttore tv ricoperto di rose bianche è entrato in chiesa, a scoppiare in lacrime è stata Mara Venier, seduta in prima fila accanto a Manuela Villa, la figlia di Claudio Villa, alla giornalista Silvana Giacobini e all’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. “Paolo, al di là dell’artista che tutti conoscono, era una persona unica per quanto riguarda l’amicizia, i sentimenti, la correttezza, l’onestà intellettuale. Io prima di tutto sono stata una sua grande amica, siamo state grande amiche io e Manuela Villa. Io l’ho voluto fortemente nella mia ‘Domenica In’. Che dire? Siamo tutti molto più tristi e molto più soli senza Paolo”, sono state le parole di Mara Venier.
Tanti i ricordi che amici e colleghi hanno voluto lasciare ai cronisti in occasione dei funerali di Paolo Limiti, morto a 77 anni a Milano il 27 giugno 2017. In via Melchiorre Gioia tra le corone di fiori all’esterno della chiesa c’è anche quella di Gina Lollobrigida. A portare l’ultimo saluto a Paolo Limiti, anche l’attore Francesco Salvi, la cantante Wilma De Angelis, Diego Dalla Palma, Sandro Mayer e Lele Mora: “Ricordo la sua semplicità – ha detto l’ex agente dei vip – un uomo sempre vicino alla mamma che ha fatto capire alla gente che cos’è la vera televisione. Un grande uomo. Abbiamo lavorato parecchio insieme e devo dire che la sua semplicità mi ha sempre colpito, ma più di tutto la sua cultura”.
Molto toccante è stato un momento dell’omelia, durante i funerali di Paolo Limiti: “Sono andato a leggere dei testi delle canzoni di Paolo, tra cui ‘La voce del silenzio’, in cui lui parla con la sua coscienza. Paolo ha percepito nel silenzio del mistero una voce. Paolo scriveva, diceva. Non appartiene al passato, ci sta davanti”, ha sottolineato il parroco della Chiesa di Santa Maria Goretti a Milano, citando alcuni versi della canzone scritta da Limiti con Mogol per Mina.
Fabrizio Frizzi ha voluto sottolineare: “Ho un ricordo pieno di affetto di Paolo, perché lui, a parte il grandissimo professionista che era, il bravissimo scrittore di canzoni e il bravo conduttore, era una persona molto generosa e molto affettuosa con le persone con cui lavorava. E’ stato molto generoso anche con me in un momento difficile. Mi ha dato sostegno, visibilità nel programma e mi ha fatto fare cose che nessuno mi avrebbe fatto fare. Quindi, lo ricordo con affetto e gratitudine”.
Sempre in ricordo di Paolo Limiti, Cristina Cappellini, assessore alle Culture, identità e autonomie di Regione Lombardia, ha voluto dedicare a Paolo Limiti nel giorno dei suoi funerali un post su Facebook con alcuni versi di ‘Voglio ridere’ canzone che scrisse per i Nomadi nel lontano 1974 “‘Voglio ridere quando piangerai e non saprai nascondere quel po’ di me che troverai nei gesti tuoi e in te'”.
Infine l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, in un passaggio del suo saluto al termine dei funerali di Paolo Limiti, ha voluto ricordare l’artista: “Con il suo talento, con la sua intelligenza, con la sua eleganza – ha sottolineato – Paolo Limiti ha accompagnato le giornate di tantissime e tantissimi che hanno voluto ascoltare le sue parole. Non ho mai avuto il modo di conoscerlo personalmente, ma oggi la città perde un rappresentante così importante che ha davvero avuto un ruolo per coloro che lo hanno ritenuto un compagno della propria giornata con il suo sorriso così aperto e così solare”.
“La collezione di libri che riguardano soprattutto il cinema è stata da lui donata alla Fondazione Cineteca che, dopo averla catalogata, la renderà pubblica. E questo permetterà a moltissimi studenti di cinema e di linguaggi dello spettacolo di avere a disposizione testi veramente molto importanti. Credo che questa sia un’ulteriore testimonianza della grande generosità che Paolo Limiti ha sempre avuto“.
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